Politica - 18 settembre 2018, 18:08

Olimpiadi 2026, Gariglio: "Torino riceve uno schiaffo che fa male ai torinesi e a tutto il Piemonte. E che proietta all'esterno l’immagine di una città perdente"

L'onorevole del PD commenta il ritiro di Torino dalla candidatura ai Giochi: "La sindaca Appendino paga la sua incapacità politica e la debolezza dei ministri Cinquestelle"

“I governatori leghisti del Veneto e della Lombardia, uniti, con la sponda del sottosegretario leghista Giorgetti, fanno fuori Torino dal dossier Olimpiadi invernali e procedono da soli”, dichiara il parlamentare torinese Davide Gariglio.

“Dopo le trionfali Olimpiadi del 2006, Torino riceve uno schiaffo che fa male alla Città, ai torinesi e a tutto il Piemonte e che proietta all’esterno l’immagine di una città perdente".

"La sindaca Appendino paga la sua incapacità politica e la debolezza dei ministri Cinquestelle; aveva scritto a Roma rifiutando di collaborare con le altre città e, così facendo, ha dato l’opportunità a Milano e Cortina di procedere unite, addossando a Torino la responsabilità di essersi messa fuori da sola: oltre il danno, la beffa".

"Ma questa vicenda - conclude Gariglio - testimonia anche come per la Lega conti solo il Lombardo Veneto; il Piemonte non è una terra che a loro sta a cuore. Infatti, questo Governo isola ogni giorno di più il Piemonte: blocca la Tav, blocca il Terzo valico, blocca l’Asti-Cuneo, toglie i fondi alle periferie e, ora, toglie le Olimpiadi.  Ci vogliono ridurre a fanalino di coda delle regioni del nord. Come gruppo parlamentare reagiremo, insieme alla Giunta regionale, per evitare che il Piemonte venga distrutto dalla tenaglia Lega-Cinquestelle”.

 

c.s.