"Viste le evidenti difficoltà e gli ostacoli incontrati nel varare la candidatura a tre, chiedo che il Governo si esprima chiaramente sulla candidatura unitaria e compatta di Torino e delle sue montagne, l’unica veramente sostenibile e sensata". Con queste il parole il sindaco Chiara Appendino - interrogata a margine di Terra Madre Salone del Gusto - chiude al Governo, dopo che oggi il sottosegretario Giancarlo Giorgetti aveva lasciato spiragli sulla candidatura a tre ai Giochi invernali 2026.
La prima cittadina non fa dunque marcia indietro sulle sue posizioni e rispedisce nuovamente a Roma il suo no alla bozza di protocollo sulla candidatura unitaria. Nella lettera inviata sabato al governo Appendino aveva espresso perplessità sulla governance, sul ruolo delle città e sulla sostenibilità dell'evento oltre all'incertezza sulla posizione del Governo sui finanziamenti.
La posizione della sindaca sembra chiudere di fatto ogni possibilità alla candidatura a tre, dato che oggi Giorgetti aveva posto come condizione imprescindibile l'accettazione della bozza di protocollo da parte di Cortina, Milano e Torino.
"Torino 2026 sarebbe la candidatura naturale per il Paese", ha concluso Appendino.