Inizia oggi a Torino e in tutto il Piemonte, l’appuntamento con Terra Madre Salone del Gusto che, alla sua dodicesima edizione, si presenta con una nuova formula. Organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il coinvolgimento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, quest’anno la manifestazione avrà come tema “Food For Change”, ovvero il cibo come potente strumento per avviare una rivoluzione lenta, pacifica e globale.
Terra Madre è l’evento enogastronomico che riunisce tutti coloro nel mondo che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
Per questa XII edizione il Salone torna negli ampi spazi del Lingotto e ospiterà i 1500 delegati provenienti da ogni parte del mondo.
L’area, coordinata dal Patto Territoriale Zona ovest, con sede a Collegno, di cui fa parte Alpignano, Pianezza, Rivoli, Druento, Venaria, San Gillio, Buttigliera, Rosta, Collegno, Grugliasco, Villarbasse ospita in tutto 93 delegati, distribuiti in 63 famiglie.
Alpignano, come ormai dagli albori dell’iniziativa, si distingue tra le città ospitanti della zona ovest per l’incredibile numero di adesioni: sono ben 14 infatti le famiglie alpignanesi che hanno accettato di accogliere delegati. A queste famiglie sono stati assegnati in totale 22 delegati, tutti provenienti dal Messico.
Non solo agli ospiti, ma anche alle famiglie che li ospitano, l’amministrazione comunale ha deciso di dedicare una serata di benvenuto e di ringraziamento, giovedì 20 settembre al Movicentro a partire dalle 19.30. Le attività del salone si svolgeranno per il resto tutte al Lingotto, salvo una cena riservata alle delegazioni della Cintura Ovest e alle famiglie che le ospitano, venerdì 21 settembre a Pianezza.
Piazza Otto Marzo sarà teatro per cinque giorni del via vai degli autobus su cui rappresentanti dal Messico, Kenya, Egitto, Nepal, Filippine, Finlandia, Macedonia, Turkmenistan, Giordania, Corea Del Sud, Camerun, Malesia, Figi, Vanatu si potranno conoscere durante il tragitto che li accompagnerà al Lingotto, dove si avvieranno i lavori della fitta agenda studiata appositamente per questa esperienza di scambio culturale.
Una volontaria, con le funzioni di accompagnatrice e interprete, seguirà gli ospiti per tutta la durata dell’evento. Le famiglie potranno contare sul supporto costante degli impiegati comunali, che assisteranno alle operazioni di raduno, dando sollievo alle famiglie ospitanti in caso di problemi legati agli orari di lavoro.
“Dobbiamo riconoscere alle famiglie ospitanti questo grande spirito di collaborazione – commentano dal Comune - perché senza questa disponibilità non sarebbe possibile portare avanti eventi di tale entità”. Non solo. Alpignano ha anche accolto una nuova proposta, coordinata sempre da Slowfood, che permette di far partecipare all’evento anche chi sarebbe impossibilitato a muoversi, sia per condizioni economiche, sia per veri e propri impedimenti fisici. Il progetto “Barachin” consiste nella distribuzione di un pasto, confezionato da soggetti ristoratori secondo le linee guida di Slowfood, a soggetti segnalati dai servizi sociali.