Venerdì 28 settembre, prima degli appuntamenti teatrali, ISAO festival- Il sacro attraverso l'ordinario inaugura “Materia intesa”, mostra di sculture in pietra di Mattia Bosco (ore 18.30, San Pietro in Vincoli Zona Teatro), curata da Federica Barletta (un progetto di Ncontemporary, con il supporto di That’s Experience). Nelle sculture di Mattia Bosco (Milano, 1976) la pietra è lasciata per lo più allo stato grezzo. La roccia custodisce la storia del mondo, contenuta nelle venature, nelle sfumature e nei colori delle parti più interne. La mostra prosegue fino a venerdì 12 ottobre (visite su appuntamento: 347 0016755).
Sempre Venerdì 28 settembre alle ore 20.30 (San Pietro in Vincoli Zona Teatro) va in scena la prima italiana di “Signor Fellini, lei non mi piace” di Marek Koterski, con l’attrice Malgorzata Bogdanska, sulla famosa coppia italiana, Giulietta Masina e Federico Fellini, tra citazioni dei film “Le notti di Cabiria”, “La strada”, e “Ginger e Fred”. Sul palco Giulietta Masina analizza la sua vita al fianco di un grande regista, a cui ha sacrificato molto della sua esistenza, bombarda il pubblico con i pensieri e i sentimenti, non elogia l’uomo che l’ha introdotta al Pantheon delle star cinematografiche. Senza di lei non ci sarebbero stati il cinema di Fellini e i più noti personaggi. Quindi, chi era per lei Federico Fellini? Lui è come una maledizione e benedizione al contempo, una necessità imprescindibile della sua esistenza, che lei ha amato fin dal primo sguardo e a causa di questo amore incondizionato lo odia anche.
A seguire, lo spettacolo “W głowie W” di Mangrova Teatro (andato in scena il giorno prima in lingua polacca) viene proposto in replica in lingua italiana, con il titolo “Nella testa di W” (San Pietro in Vincoli Zona Teatro), per la regia e drammaturgia di Davide Capostagno; sul palco Beata Dudek e Davide Capostagno. Liberamente tratto da “Il pazzo e la monaca” (in Polonia considerato un classico) del drammaturgo e filosofo polacco Witkiewicz, la rielaborazione pone l’accento sulla discesa nella mente del visionario pazzo Walpurg, guardando con ironia e autoironia a narcisismi, vezzi e fissazioni tipici del mondo del teatro e della creatività. Con continui cambi di punti di vista e diversi registri (dal drammatico alla parodia al grottesco), è una giocosa denuncia della natura individualistica dell’opera artistica.
Sabato 29 settembre alle ore 20.30 (San Pietro in Vincoli Zona Teatro) viene presentata la prima italiana di “Člověku nad tím rozum i čurák zůstává stát” (“L’uomo non è altro che una testa di cazzo”) del regista ceco Jiří Pokorný, prodotto da Teatro Divadlo x10 (Praga). È dedicato alle opere di Ivan Martin Jirous (poeta ceco dissidente, scomparso nel 2011), i cui lavori affrontano il mondo contemporaneo con provocazioni e affermazioni intenzionalmente volgari, che si confrontano con l'esperienza religiosa.
A seguire il pubblico assisterà alla prima assoluta di “Passi stracciati”, coproduzione nata dalla collaborazione tra Il Mutamento Zona Castalia e Assemblea Teatro. Uno spettacolo sulle strade della guerra nella ex Jugoslavia, scritto da Erri De Luca e Renzo Sicco, con la regia di Giordano V. Amato e Renzo Sicco. In scena Eliana Cantone e Angelo Scarafiotti, con le musiche dal vivo di Elisa Fighera. Partendo dal testo inedito di De Luca, “Glazba”, lo spettacolo ci porta sulle strade della guerra di Bosnia e affronta il tema della follia e della diversità. Mostar, Sarajevo, Srebrenica, città assediate, divennero simbolo di una guerra che sconvolse l’Europa, con più di centomila morti accertati.
Ingresso: San Pietro in Vincoli Zona Teatro: 2 spettacoli in serata: 12-8 euro. Info: www.mutamento.org tel. 011.484944. ISAO Festival è in programma fino al 14 ottobre.