Troppe pressioni per Zaytsev e compagni prima di questa partita? Molto probabilmente sì, ma non può essere questa una scusante. L'Italia chiude questo Mondiale con una vittoria, una vittoria amara però. I polacchi non avrebbero dovuto portare a casa neanche un set per permettere agli azzurri di qualificarsi, ma l'ottimo avvio di match ha reso tutto vano per coach Blengini e i suoi ragazzi.
Bisogna sicuramente dare merito alla Polonia che, come la Serbia mercoledì sera, non si è fatta intimorire dall'infuocato clima del Pala Alpitour. Nella bolgia torinese i ragazzi di coach Heynen sono partiti in maniera impeccabile e a ottimi attacchi hanno abbinato una difesa stratosferica.
L'Italia, dal canto suo, non è riuscita ad attaccare con grande incisività e questa è sicuramente una nota dolente per gli azzurri. Poi i tanti, troppi errori gratuiti, specialmente al servizio, non hanno permesso loro di rimanere in scia. Il primo set, infatti, si è concluso con un netto 14-25 e proprio con questo primo parziale i sogni di un'intera nazione si sono infranti.
I padroni di casa, però, hanno avuto, in ogni caso, la forza di reagire e sono riusciti a portare a casa il secondo set, chiudendo con il punteggio di 25-21.
Terzo set a due facce: l'Italia parte bene, ma nella seconda parte i polacchi tornano a dettare legge e chiudono sul 18-25.
Il quarto set, probabilmente, è il più bello giocato dagli azzurri in questa Final Six: dopo avere parzialmente messo da parte la delusione per la mancata qualificazione i ragazzi di coach Blengini giocano una pallavolo molto aggressiva e non tardano ad arrivare i riscontri positivi, in primis il risultato finale di questo set che vede gli azzurri allungare il match fino al tie-break, 25-17. Nota di merito per Luigi Randazzo, autore di sette punti pesantissimi.
Il match si chiude con il "malinconico" trionfo dell'Italia che vince 3-2 tra gli applausi di un correttissimo ed esemplare pubblico, uscendo quanto meno a testa alta da quest'ultimo appuntamento del Mondiale.
Nel primo set è la Polonia a partire molto forte, nonostante il clima infuocato del Pala Alpitour. Gli azzurri vanno sotto di quattro punti, fino al 4-8, ma grazie a un paio di giocate di Anzani, Juantorena e Zaytsev riportano il punteggio sul 7-8. I polacchi, però, non ci stanno e con un paio di ottimi diagonali portano il distacco addirittura a cinque lunghezze, 8-14. Coach Blengini è costretto a chiamare un time out, ma al rientro in campo sono ancora i ragazzi di coach Heynen a trovare il punto del momentaneo 8-14. La reazione dell'Italia tarda ad arrivare e la Polonia grazie a una solidissima difesa e a qualche regalo da parte degli azzurri vola sul 10-18. Un muro in solitaria di Candellaro prova a scuotere i suoi compagni, 11-18. Sull'onda dell'entusiasmo anche Giannelli eleva un monster block e ottiene un altro punto. L'ennesimo diagonale tremendo da parte di Kubiak, il capitano, ammutolisce per un attimo il Pala Alpitour, 13-21. Un ace di Bieniek regala dieci set point ai polacchi: un primo tempo di Anzani viene murato in maniera perentoria e consegna il primo set e la qualificazione alla Polonia, 14-25.
Anche l'avvio del secondo parziale vede la squadra bianco-rossa avanti di due punti sugli azzurri. Per i ragazzi di coach Blengini non è facile trovare le giuste motivazioni in questo momento, ma la carica del pubblico che sta continuando a incitare a grande voce i protagonisti in campo vestiti di azzurro. La reazione dell'Italia non si fa attendere e in pochi punti si porta avanti nel punteggio, 8-5. Un ottimo Juantorena continua a tenere a debita distanza i polacchi, 10-6. Nella seconda parte del set gli azzurri cambiano marcia e prendono il largo grazie a giocate di pregevole fattura da parte proprio di Anzani, Juantorena e Zaytsev, 20-12. Qualche calo di concentrazione di troppo, però, non permette di dormire sonni troppo tranquilli: la Polonia, infatti, continua a inseguire i propri avversari e si porta a sole tre lunghezze di distanza, 23-20. Un diagonale molto preciso e un lob, entrambi di Filippo Lanza, chiudono sul definitivo 25-21 il secondo set.
Avvio da urlo per gli azzurri che si trovano avanti 4-0 in questo terzo set. Arriva una timida reazione della Polonia, 4-2. Soltanto al sedicesimo punto i polacchi riescono a raggiungere l'Italia per il momentaneo 8-8. I giocatori di coach Haynen sembrano avere cambiato marcia e dopo il pareggio si portano addirittura avanti di due punti, 8-10. L'Italia reagisce e l'equilibrio torna a essere padrone sull'11-11. La Polonia, però, torna a salire di livello in tutti i fondamentali e mette in seria difficoltà gli azzurri. Si chiude sul punteggio di 18-25.
Il quarto set, invece, non vede distacchi troppo ampi tra le due compagini, fino al 13-12: l'Italia sale in cattedra e con tanta forza di volontà e concretezza riesce ad avere un ottimo vantaggio sui polacchi che, per forza di cose, si arrendono sul 25-17. Soprattutto in questo quarto parziale si è vista un'Italia più frizzante, con la mente sgombra e sotto certi punti di vista anche più spettacolare.
Il tie-break vede due squadre stanche, ma vogliose di portare a casa la vittoria, soprattutto l'Italia che vorrebbe rendere meno amaro il mancato approdo alle semifinali. L'equilibrio è il padrone indiscusso: si arriva sull'8-8 e la cattiveria agonistica degli azzurri sembra essere maggiore rispetto a quella dei polacchi e così arriva il primo allungo dei padroni di casa, 10-8. Kochanowski accorcia le distanze, ma Zaytsev non è dello stesso parere e porta ancora a due i punti di distacco tra le due squadre, 11-9. Un ace di Baranowicz porta gli azzurri sul 13-9. Chiude il tie-break un'eccellente giocata di Candellaro per il definitivo 15-11.
TABELLINO
ITALIA - POLONIA
(14-25, 25-21, 18-25, 25-17, 15-11)
ITALIA: Candellaro 12, Randazzo 8, Baranowicz 1, Juantorena 11, Giannelli 7, Rossini (LIBERO 2), Mazzone 1, Zaytsev (K) 16, Lanza 6, Cester, Colaci (LIBERO), Maruotti 5, Anzani 6, Nelli. Allenatore: Blengini. Vice Allenatore: Valentini.
POLONIA: Nowakowski 3, Konarski 5, Kurek 5, Szalpuk 2, Schulz 6, Wojtaszek (LIBERO 2), Drzyzga, Lomacz 1, Kubiak (K) 7, Sliwka 8, Kochanowski 9, Zatorski (LIBERO), Kwolek 7, Bieniek 12. Allenatore: Heynen. Vice Allenatore: Gogol.
ARBITRI: Zenovich (RUS) - Casamiquela (ARG)
DURATA: 25', 26', 26', 22', 14'