torinoggi.it - 03 ottobre 2018, 11:00

“Io, Rom romantica”, questa sera, al “Cinema all’AxTO” di Falchera

Il progetto di cura, manutenzione e rigenerazione del territorio, realizzato dalla Città di Torino, coinvolgerà il quartiere in una serie di appuntamenti con proiezioni all'aperto a ingresso gratuito

La cura, la manutenzione e la rigenerazione dei territori possono realizzarsi anche attraverso l’arte, e in particolare quella cinematografica: ne è a conoscenza il quartiere di Falchera, tra i luoghi di interesse del servizio di Accompagnamento Sociale di AxTO – Azioni per le periferie torinesi, il progetto realizzato dalla Città di Torino e co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Bando Periferie.

Nella cornice di quest’ultimo, pertanto, il territorio sarà coinvolto in una serie di apruntamenti che vedranno proiezioni all’aperto a ingresso gratuito. Questa sera, il terzo, con Io, Rom romantica, opera prima della regista Laura Halilovic, nel cortile della biblioteca civica Don Milani, alle ore 18.

Gioia Tracovic, 18 anni, vive in una casa popolare in continuo contrasto con i pregiudizi che la sua cultura Rom e i gagè – i non Rom – nutrono gli uni verso gli altri. Il suo sguardo critico e coraggioso non risparmia le tradizioni e i luoghi comuni che ogni cultura impone e che la costringono in ruoli a cui Gioia si ribella, grazie anche alla passione per il cinema.

Un film semi-autobiografico che parla alla gente, di qualsiasi cultura, che abita Torino, raccontando la città e le sue periferie metaforiche e non.

Il progetto, infatti, si propone come evento itinerante all'interno del quartiere Falchera e promuove pellicole che tratteggiano storie di periferia cittadina e umana, di persone che vivono "ai margini", al fine di veicolare, con semplicità e attraverso la convivialità propria del cinema all'aperto, messaggi socio-culturali circa la contemporaneità.

Esso vede, inoltre, la collaborazione di: Les Petites Madeleines, YEPP Falchera, Biblioteche Civiche Torinesi e Associazione Sant'Efisio.

Roberta Scalise