Sbarca anche a Torino, dopo aver girato diverse città italiane, “La Skarrozzata: una passeggiata per provare la disabilità”; l'appuntamento è fissato per sabato 6 ottobre alle ore 10, con ritrovo in Piazza Castello davanti al Teatro Regio.
L'iniziativa, ideata dal bolognese Enrico Ercolani, nel tempo si è trasformata in un vero e proprio brand con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche di chi, quotidianamente, deve spostarsi pur avendo una ridotta mobilità. Il format della giornata è semplice quanto efficace: una passeggiata di gruppo per le vie del centro, in carrozzina o su qualsiasi mezzo non a motore come passeggino, triciclo, monociclo, rollerblade, pattini e skateboard, per trasmettere consapevolezza sulla necessità di abbattere le barriere per tutti.
A rendere possibile tutto questo sarà l'Officina Ortopedica Maria Adelaide: “La Skarrozzata - annuncia il responsabile marketing Roberto Ariagno – non sarà una semplice gita insieme alle persone che normalmente usano la carrozzina, ma chiunque avrà la possibilità di sedersi e capire in prima persona le barriere, architettoniche e culturali, che accompagnano chi ha una mobilità ridotta”.
Lo stesso punto di vista è condiviso anche dal presidente della Consulta Persone in Difficoltà Gabriele Piovano, coinvolta nell'organizzazione: “Torino – ricorda - in questi anni ha fatto molto per chi ha problemi di mobilità e credo che sia una delle città più fruibili da questo punto di vista. Tuttavia dobbiamo fare ancora molto per abbattere le barriere culturali e cancellare la rappresentazione della persona con disabilità come poverina: a questo proposito mi auguro che quella di sabato sia la prima di una lunga serie di Skarrozzate”.
L'assessora al welfare Sonia Schellino, in conclusione, ribadisce quelle che dovrebbero essere le priorità della Città: “Non è la prima volta – sottolinea - che a Torino vengono proposti esperimenti di questo genere: è importante, per chi se la sente, sperimentare e condividere con coinvolgimento e rispetto le difficoltà che si possono incontrare nella mobilità urbana".
"Il nostro obiettivo, partendo da questi presupposti, è quello di progettare una città a misura di tutti”.