Attualità - 05 ottobre 2018, 18:24

Un ciclo di incontri sulle grandi collezioni dei musei del mondo

Primo appuntamento è con il curatore dell’Hermitage di San Pietroburgo

Come si costruisce, si conserva e si gestisce una collezione museale? E come la si presenta al pubblico?

In occasione del riallestimento nel 2017-2018 delle collezioni permanenti della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, basato sugli aspetti anche storici del museo e del suo contesto, si è voluto invitare,  in un ciclo di incontri a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, che ha ideato  quel riallestimento e  ora  dirige il  Castello di Rivoli e la Fondazione Francesco Federico Cerruti,  i responsabili di importanti raccolte museali internazionali per avere una possibilità di confronto tra quello che succede a Torino e nel mondo.

Il primo appuntamento è con il curatore dell’Hermitage di San Pietroburgo, che parlerà di quelle raccolte, le più vaste del pianeta, e della loro storia. Seguono incontri con i rappresentanti del Centre Pompidou di Parigi, che deve la sua crescita anche a significativi lasciti, come i fondi Kandinskij e Brancusi, e della Tate Britain di Londra, che ha ricevuto tra le altre, nel 1856, la grande donazione del pittore William Turner, costituita da più di 200 dipinti.

Anche la GAM torinese è cresciuta nel tempo attraverso importanti acquisizioni, in buona parte conferite sin dal 1982 dalla Fondazione De Fornaris.  Il museo pubblico ha il compito di raccogliere il patrimonio culturale, per creare il passato rivolgendosi al futuro: le sue collezioni devono essere presentate tenendo conto anche dei fini educativi. Il nuovo ciclo di Lunedì dell’arte vuole dunque valorizzare, al di là delle mostre temporanee, l’aspetto collezionistico del museo, fondamentale per una società civile.

c.s.