Si riaccende la protesta dei commercianti contro l’ampliamento della Ztl a Torino. A partire da ieri sono infatti state affisse nelle vetrine dei negozi del centro del capoluogo piemontese nuove locandine contro l’ipotesi della giunta Appendino che prevede l’estensione oraria della zona a traffico limitato. Tra le idee dell’amministrazione c’è quella di consentire l’ingresso all’interno dell’area a qualsiasi ora dietro pagamento di una tariffa – che dovrebbe essere da 3 a 5 euro- a seconda delle emissione del veicolo, con in cambio due ore di sosta gratuita sulle strisce blu o nei parcheggi in struttura.
Ed è proprio questo il tema al centro del nuovo manifesto, sottoscritto dal Comitato Spontaneo No Ztl e dal Coordinamento delle associazioni Centro Storico di Torino, che riporta la scritta “Torino centro: no ingresso a pagamento!”. Nella lettera diffusa insieme dal Coordinamento insieme alla locandina viene definito “inaccettabile il concetto che se paghi puoi entrare e inquinare, riducendo quindi la libertà di muoversi dei cittadini e introducendo un criterio di selezione di chi può godere del Centro di tipo meramente economico.” “Un Centro – prosegue la missiva – in cui per entrare devo pagare significa voler imporre un drastico calo delle presenze di torinesi che sono il pubblico che permette a migliaia di aziende commerciali di lavorare, produrre ricchezza, pagare tasse e imposte e non ridurre il Centro della città a un deserto di vetrina abbassate con immediate ricadute negativa sulla sicurezza e sul turismo.” “Il Centro – concludono – deve essere accessibile a tutti senza distinzione alcuna”.
Un’iniziativa anche in vista della presentazione della raccolta firme di iniziativa popolare, - che ha raccolto più di 8.200 adesioni- prevista per venerdì alle 11.30 a Palazzo Civico. L’appello, rivolto a commercianti e residenti, è di venire sotto il Comune per ribadire il no all’estensione e al pagamento della Ztl.