Viabilità e trasporti - 18 ottobre 2018, 08:11

Tav, la Lega apre al M5S: “Corretto che TELT tenga sospesi i bandi di gara”.

Presto audizione della società italo francese nelle Commissioni Trasporti e Lavori Pubblici della Camera

L'intesa giallo-verde si allarga da Roma a Torino, su un tema da sempre al centro di polemiche: la Tav. Ambasciatori dell'apertura della Lega verso la posizione del M5S, che tramite gli esponenti grillini dell'esecutivo cerca di bloccare la costruzione della Torino-Lione, sono Alessandro Benvenuto ed Elena Maccanti. 

“Ci sembra corretto - evidenziano il presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera e la capogruppo della Lega in Commissione Trasporti - che TELT continui a tenere sospesi i bandi di gara per l’appalto del tunnel di base della Torino Lione in attesa dell’analisi costi benefici, che, come ci ha garantito il ministro, è in via di definizione." Parole che sembrano più del Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, che di due esponenti del Carroccio. 

"Peraltro aggiungono - è quanto prevede il contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle, su cui si fonda l’esecutivo. La Lega si e' sempre pronunciata a favore del progetto ma, come ha dichiarato più volte Matteo Salvini, se ci dimostrano che i costi superano di gran lunga i benefici ne trarremo le conseguenze necessarie".

“Non appena licenzieremo nelle Commissioni congiunte il decreto Genova - proseguono Maccanti e Benvenuto- calendarizzeremo l’audizione dei vertici della società italo francese, che abbiamo richiesto da tempo. Del resto è ancora fermo nelle Commissioni il Contratto di programma 2015-2029 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a. e TELT per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino - Lione, su cui saranno necessari alcuni approfondimenti”.

“Nell’attesa però - concludono i deputati della Lega - il governo rompa gli indugi e sostituisca i vertici dell’Osservatorio, con il quale sarà necessario costruire un percorso chiaro per le modifiche al tratto italiano dell’opera. A questo proposito alcune valutazioni potranno anche essere fatte già la prossima settimana, quando in Commissione Trasporti daremo il parere sul Contratto di programma tra il MIT e le Ferrovie dello Stato”.

Cinzia Gatti