Attualità - 19 ottobre 2018, 09:32

Nasce il Comitato torinese per il ritiro della proposta di legge Pillon

Mercoledì 24 ottobre prima assemblea pubblica all'Istituto Avogadro di via Rossini

"SeNonOraQuando? Torino" insieme ad altre associazioni torinesi  ha deciso di costituire il Comitato Torinese  per il ritiro della proposta di legge Pillon.

Queste le motivazioni elencate dalle militanti: "è una riforma altamente ideologica, schierata a difesa del genitore più forte economicamente e quindi iniqua e ingiusta; ignora l’interesse dei minori, divisi per legge in due, come se la loro identità e i loro bisogni non esistessero o fossero comunque per tutti uguali; è destinato ad aumentare la conflittualità tra le coppie che si vogliono separare e che si riflette sui minori; per famiglia intende solo quella formata da padre e madre cancellando così le famiglie omogenitoriali e i loro figli; con falso egualitarismo nasconde l’impostazione classista e sessista finge che l’affido condiviso non sia già oggi la forma più diffusa nelle separazioni".

"Pensiamo  che sia giusto discuterne  insieme nell'assemblea che si terrà all'Istituto Avogadro - via Rossini 18 mercoledì 24 ottobre alle ore 20 per approfondire l'argomento e decidere  come mobilitarci. Siamo consapevoli che in questo momento  esiste un forte arretramento  sui diritti,  un inasprimento delle disuguaglianze sia tra le persone, nonchè tra uomini e donne, un attacco alla libertà di stampa e un aumento delle discriminazioni e crediamo  che questa proposta di legge Pillon sia solo la prima di future riforme legislative che tenteranno di scardinare  leggi faticosamente conquistate negli ultimi 40 anni,  soprattutto dalle donne. Proprio per questo vogliamo che questa Assemblea serva a mobilitare tante persone e tante associazioni che come noi sono preoccupate del clima che si sta vivendo in questo Paese e vorremmo diventasse un presidio permanente in difesa dei diritti. Oltre alle prime adesioni  (indicate nelle locandina) stanno arrivando in queste ore centinaia di altre adesioni sia di altre associazioni che di persone preoccupate di quanto questa riforma possa minacciare l'impianto del nostro diritto di famiglia e pregiudicare i diritti dei minori".

 

 

Chi vuole aderire può farlo mandando una mail a:


comitatotorinese.nopillon@gmail.com

c.s.