Sanità - 22 ottobre 2018, 07:10

FARO, la luce che accompagna i malati e le sue famiglie da 35 anni, apre un nuovo hospice a Carignano

Terza struttura di questo genere per la Fondazione che prepara anche un convegno e molti appuntamenti per raccontare un impegno nato nel 1983

"Per il paziente non c'è più nulla da fare, portatelo a casa". Una frase che fa raggelare il sangue nelle vene di chi la ascolta e che, al tempo stesso, spalanca uno scenario di smarrimento totale e che rischia di essere soverchiante, negli ultimi mesi di vita del malato, soprattutto oncologico. Da questa sensazione - o meglio, per combatterla - è nata 35 anni fa FARO, fondazione nata nel 1983 grazie ad alcuni medici del San Giovanni Antica sede e che da allora, crescendo passo dopo passo insieme alla consapevolezza complessiva sulle cure palliative, ha aiutato 35mila malati e le loro famiglie.

Dall'assistenza domiciliare si è passati anche alla creazione di hospice. Due, in particolare e con loro anche servizi di supporto psico-sociale. Ma il soccorso si è ampliato anche alle cure non oncologiche, come la Sla. Nel 2017 sono stati assistiti a domicilio 926 pazienti, con 9031 visite mediche e quasi 11mila visite infermieristiche per un totale di 34.713 giornate di assistenza.

E se il primo hospice, a San Vito, è del 2001, seguito nel 2012 dall'hospice Ida Bocca, il 2018 porta con sè un nuovo hospice, allestito a Carignano, andando a servire l'area della AslTo5 che al momento era meno coperta. Sarà intitolato ad Alfredo Cornaglia, distribuito su 1400 metri quadri e con 14 camere, un'equipe di medici, infermieri e oss. Nascerà presso l'ospedale di Carignano, andando a dare risposte sia alla provincia di Torino che alle vicine Asti e Cuneo. Arriva così una struttura che punta ad alleviare una costante lista di attesa che nel 2017 ha visto il 100% di posti letto occupato (circa 464) a fronte di 675 richieste.

Ma i 35 anni di FARO saranno celebrati anche da un convegno che il 26-27 ottobre si terrà al Centro Congressi dell'Unione Industriale e dedicato a "Il dire e il fare. La comunicazione nella cura del malato fragile". Inoltre, il 31 ottobre si terrà il concerto di beneficenza "Parole, musica e solidarietà", presso il teatro Carignano alle 21. E nuovi eventi scandiranno anche il mese di novembre e di dicembre, con la collaborazione di Fondazione CRT, ma anche il classico Mercatino di Natale e concerti.

Massimiliano Sciullo