Scuola e formazione - 23 ottobre 2018, 17:15

Scuola, attivato il voucher 2018/2019

Alcuni rappresentanti del Comitato genitori di Torino sono stati auditi oggi in Consiglio regionale

Alcuni rappresentanti del Comitato genitori di Torino sono stati ricevuti oggi in Consiglio regionale per un'audizione, durante la quale si è discusso dei voucher per il diritto allo studio.

Sono oltre 38.400 le domande per il voucher scuola relativo all’anno scolastico 2018-2019 arrivate agli uffici dell’assessorato regionale all’Istruzione. Di queste, 2.467 riguardano il voucher iscrizione e frequenza, 25.953, invece, il voucher per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa e trasporti.

“Le domande complessivamente finanziate sono 16.800 delle quali 14.346 riguardano libri di testo e trasporti” ha spiegato l'assessore Pentenero.

Il voucher permette alle famiglie di  acquistare direttamente beni e servizi e pagare le rette di iscrizione, senza dover conservare gli scontrini e attendere i rimborsi a distanza di molto tempo, come avveniva in passato. “La fiducia che si è generata intorno a questo strumento ha determinato una fortissimo incremento delle domande, in particolare di quelle relative al voucher libri di testo. Se infatti le domande per il voucher iscrizione e frequenza sono rimaste pressoché costanti negli ultimi tre anni, quelle per i libri di testo e i trasporti sono aumentate dal 2016 ad oggi dell’83%” ha aggiunto l’assessora.

A parità di risorse regionali stanziate (circa 11 milioni all’anno), questo ha determinato un incremento della forbice tra le domande ammesse, perché in possesso dei requisiti, e quelle effettivamente finanziate.

Per questo sono allo studio dell’assessorato all’Istruzione una serie di ipotesi di revisione del sistema con l’obiettivo di allargare la platea dei beneficiari. Tra queste: una lieve riduzione dell’importo del voucher per la scuola primaria, dove le spese sono generalmente più basse, e l’integrazione tra risorse statali e regionali finalizzate all’acquisto dei libri di testo, che consentirebbe alle famiglie con Isee fino a 10.632 euro, i cui figli frequentano la scuola secondaria, dove le spese sono più elevate, di ottenere un unico voucher (al posto di quello regionale e del contributo statale libri di testo), dal valore superiore a quello attuale.

r.g.