"Finalmente abbiamo dei dati certi, annunciati oggi dalla Guardia di Finanza in audizione: l'evasione fiscale nei giochi è quintuplicata in Piemonte nei primi 10 mesi del 2018, rispetto al 2017, nonostante l'entrata in vigore della Legge regionale". Questo il commento di Luciano Rossi, consigliere della regione Piemonte di Astro, associazione dei gestori di gioco lecito. "A questo punto, come associazione, chiediamo di ricevere dalle ASL piemontesi dati certi anche sui pazienti in cura in regione per problemi di ludopatia, dati che possano essere comparati con quelli degli anni precedenti per conoscere l'effettiva entità del problema. in questi mesi dall'entrata in vigore della legge è stato dimostrato che la spesa nel gioco non è diminuita, e oggi si scopre che è aumentata anche l'evasione fiscale, una perdita macroscopica per le casse dello stato. Invito le istituzioni piemontesi a una riflessione. La buona politica può anche ammettere i propri errori e modificare la legge rendendola davvero efficace per il contrasto alla ludopatia".
"I dati forniti oggi - aggiunge Luca Cassiani, consigliere regionale Pd - dimostrano il fallimento della legge regionale sulla ludopatia: non diminuiscono le somme giocate, aumentano altre forme di gioco e soprattutto si favorisce la criminalità organizzata che sta ritornando a gestire il gioco illegale". "Sono stato io stesso – continua Cassiani – a chiedere l'audizione della Guardia di Finanza e quello che abbiamo sentito conferma ciò che temevamo: il distanziometro ha provocato l'inasprirsi dell'evasione, addirittura quintuplicata, dai 900.000 euro accertati nel 2017 ai 4.500.000 di quest'anno, per il quale, si badi bene, sono stati analizzati solo i primi nove mesi. Quanto accertato è la punta di un iceberg di un sommerso che sta assumendo proporzioni enormi. Senza contare che all'evasione si accompagnano vari fenomeni di illegalità, compreso il riciclaggio".














