Attualità - 25 ottobre 2018, 15:41

Pucci (pres. As.tro) risponde ad Appendino: "Ordinanza inefficace, dati dimostrano spostamento verso altri giochi”

“Il sindaco dica quanti sono i malati"

“E’ normale che dimezzando gli orari di funzionamento delle slot si dimezzino le giocate. Ciò però non vuol dire che le persone non stiano giocando. E’ già dimostrato che i giocatori si sono spostati verso altri giochi, il sindaco di Torino – Chiara Appendino - dovrebbe dirci soprattutto se i malati di gioco sono aumentati o diminuiti".

"Vorremmo che la Appendino ascoltasse anche un’altra campana, quella delle aziende, eliminando i pregiudizi e tenendo in considerazione anche altre opinioni, non soltanto una”. E’ quanto afferma ad Agipronews Massimiliano Pucci, presidente dell’associazione di gestori slot Astro, rispondendo alle dichiarazioni del sindaco di Torino, Chiara Appendino, secondo la quale l’ordinanza che limita il gioco nel capoluogo “sta funzionando”. Nel corso di un’audizione alla regione Piemonte, qualche mese fa, Astro aveva messo in luce i dati sui giochi tra gennaio e aprile di quest’anno.

Confrontando gli ultimi quattro mesi del 2017 (settembre-dicembre) con i primi quattro del 2018 (gennaio-aprile), le cifre fornite dai Monopoli di Stato hanno evidenziato un leggero calo della raccolta complessiva in Piemonte, pari al 3,8% (da 1,6 a 1,5 miliardi senza però tenere conto del gioco online, delle nuove forme di illegalità e del gaming “frontaliero”).

E se le slot passano dagli oltre 502 milioni di fine 2017 a poco più di 360 milioni nei primi quattro mesi del 2018, con un evidente calo del 28,2%, c’è da registrare un contemporaneo forte aumento degli altri giochi: le Videolotteries sono passate da 575 a 627 milioni (+8,93%), i Gratta e Vinci hanno registrato un aumento delll’11,7% (da 186 a 208 milioni) e il Lotto da 155 a 171 milioni (+10,5%).

comunicato stampa