Attualità - 29 ottobre 2018, 12:48

Il Piemonte abbatte le barriere architettoniche: soldi ai cittadini che chiedono via libera

Grazie ad 1.8 milioni di euro stanziati nel bilancio regionale 2017, circa 400 famiglie di 131 Comuni possono beneficiare di fondi per rendere accessibile la propria abitazione ai diversamente abili

La Regione Piemonte torna a finanziare le richieste dei cittadini per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Grazie ad 1.8 milioni di euro stanziati nel bilancio regionale 2017, circa 400 famiglie di 131 Comuni possono beneficiare di fondi per rendere accessibile la propria abitazione ai diversamente abili. 

Con questi soldi la Regione ha però dato corso solo una prima parte di interventi, risalenti al 2011. Complice la difficile situazione finanziaria dell'ente, dal 2012 non erano più stati destinati soldi per il superamento delle barriere architettoniche. Un quadro ulteriormente aggravato dal fatto che dal 2004 c'era stato un azzeramento dei fondi statali per questi interventi.

Per il triennio 2017-2020 la Regione metterà altri 25 milioni di euro per l'accessibilità di case e palazzi. Alla fine del 2017 le richieste per gli invalidi totali superavano gli 8 milioni e mezzo di euro. Domande di circa 2.300 famiglie che l'ente regionale potrà dunque accogliere: attualmente è in corso di approvazione il provvedimento per l'assegnazione ai Comuni di una prima tranche di finanziamento per 11,4 milioni di euro. Previsti inoltre degli interventi per contrastare il disagio abitativo. Grazie alla nuova programmazione, come ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, cambiano i criteri di classificazione dei Comuni per l'erogazione dei fondi. Verranno dunque prese in considerazione sei variabili, dal numero degli sfratti a quelle seguite dai servizi sociali, al patrimonio Erp.

L'obiettivo dunque è di allargare le maglie per la richiesta di finanziamento. Grazie a questa nuova classificazione i Comuni in Piemonte ad alto rischio abitativo diventano 58, quelli a medio 52 e quelli a basso 1.091.

Cinzia Gatti