Politica - 29 ottobre 2018, 19:28

Confindustria Piemonte, Ravanelli: "Non subiremo passivamente questa ipoteca sul futuro del nostro territorio"

"La Torino che produce è distante dalla città immaginata dai Cinquestelle"

 

 

"La pantomima andata in scena oggi in Consiglio comunale ha rappresentato tutta la distanza esistente tra la Torino che ogni giorno lavora e produce e la città immaginata dai Cinquestelle – commenta il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli -. La maggioranza che sostiene la Sindaca Appendino preferisce anteporre le proprie convinzioni ideologiche all’ascolto delle categorie produttive".

"Non fare la Torino – Lione significherebbe rendere inutile l’unico asse infrastrutturale europeo a sud delle Alpi, il Corridoio Mediterraneo, che metterà in comunicazione Lisbona con Kiev e permetterà al cuore produttivo dell’Italia, la Pianura Padana, di accedere ai flussi strategici dei mercati internazionali. Siamo una regione e un Paese a forte vocazione manifatturiera e rinunciare a questo asse di comunicazione significherebbe condannarci alla marginalità per i prossimi 200 anni".

"Forse chi amministra Torino – conclude Ravanelli – ritiene accettabile correre il rischio in nome di qualche immediata rendita politica ma chi lavora ogni giorno per produrre reddito, occupazione e sviluppo per la collettività non può subire passivamente una simile ipoteca sul futuro della città. Oggi la maggioranza Sì Tav di Torino e del Piemonte ha smesso di essere silenziosa e si è palesata in pubblico per la prima volta. Nelle prossime settimane continueremo a far sentire la nostra voce con nuove occasioni di informazione e mobilitazione per svelare le bugie della propaganda e tornare a parlare del futuro del nostro territorio".

 

 

comunicato stampa