Politica - 30 ottobre 2018, 09:17

Superalcolici a prezzi stracciati: un "codice etico" per la vendita a San Salvario

E' la proposta del consigliere Augusto Montaruli, che chiede di sottoporre agli esercenti delle regole sulla somministrazione dei cocktail tutelando la salute dei più giovani

Limiti orari imposti ai minimarket etnici e normative per contenere la malamovida. E se il problema da risolvere fosse ancora un altro, soprattutto in un quartiere attivo e giovanile come San Salvario? A porre la questione è Augusto Montaruli, capogruppo LeU in Circoscrizione 8, che presenterà in consiglio una mozione sul possibile “codice etico” da applicare alla vendita e somministrazione dei superalcolici.

Lo spunto viene dalle offerte stracciate esposte a caratteri grandi fuori da alcuni locali del quartiere. Un chupito a 1 euro, ma solo 10 per 14. Per non parlare delle differenze di prezzo riservate alla cosiddetta fascia “happy hour”, ad esempio con due drink a 6 euro. Quel genere di convenienza cui i ragazzi ricorrono per necessità, approfittando della facile occasione di “sballo” a cifre modiche. "Questa speculazione non è più tollerabile”, spiega Montaruli. “Sconti su cocktail devastanti e di dubbia qualità: ecco l’offerta creata apposta per i giovani, che se combinata con qualche forma di stupefacente può risultare fatale”.

La proposta alla giunta della Circoscrizione 8 è quindi di lavorare a un codice – con l’aiuto di esperti e servizi sanitari – sulla somministrazione dell’alcol da sottoporre alle associazioni di categoria e agli esercenti. “Propongo che l’elenco di chi sottoscrive sia reso pubblico e a disposizione dei cittadini”, precisa Montaruli. “Credo sia un servizio dovuto che aiuta anche a capire chi svolge l’attività commerciale in modo responsabile e chi no, a prescindere dall’etnia”.

Manuela Marascio