Politica - 30 ottobre 2018, 15:53

Tav, Frediani risponde a Chiamparino: “Il referendum andava fatto anni fa. Ora spazio all’analisi costi-benefici" (VIDEO)

Acceso dibattito in Consiglio regionale dopo la relazione del governatore. Il consigliere Cassiani espulso dopo un diverbio con la pentastellata Frediani, poi clima surriscaldato, con accuse, urla e grida

“Cosa pensa il presidente Sergio Chiamparino del territorio valsusino militarizzato? La veritá è che il referendum sulla Tav paventato oggi dal governatore andava fatto anni fa, ma ormai è tardi”. È, forse non a caso, proprio la consigliera regionale valsusina Francesca Frediani, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Lascaris, la prima a rispondere in aula al presidente Chiamparino, intervenuto in Consiglio regionale per relazionare sulla Tav e le infrastrutture.

“Noi - ha detto Frediani in aula - definiamo la Tav un’opera inutile per fondate ragioni e non certo per motivi ideologici. La verità è che l’analisi costi-benefici spaventa soltanto perchè ci dà ragione: non c'è alcun bisogno di spostare merci con l'alta velocitá”.

Poi, l'attacco a Chiamparino: "Dopo 20 anni di imposizioni, di militarizzazione del territorio e di scelte prese in solitudine da una certa politica senza ascoltare cittadini e comunità locali, ora il governatore riscopre il coinvolgimento popolare. E' la solita boutade strumentale che arriva fuori tempo massimo e, guarda caso, solo quando la sua parte politica non governa più il Paese".

 

Durante il dibattito in aula, in particolare proprio durante l’intervento di Frediani, gli animi dei consiglieri si sono notevolmente scaldati, tanto da portare all’espulsione dall’aula del consigliere Luca Cassiani, del PD, dopo un diverbio con la Frediani, e del consigliere Davide Bono del Movimento 5 Stelle. Poi, in un clima surriscaldato, scambi di accuse, urla e grida, con il Presidente Boeti che è dovuto intervenire per richiamare tutti all'ordine.

Daniele Angi