Eventi - 04 novembre 2018, 16:49

Il ’68 a teatro, ecco “Vogliamo tutto!”: un sodalizio tra Fondazione Tpe e Polo del ‘900

Lo spettacolo sarà in scena al Polo dal 6 all’11 novembre, accompagnato da alcuni incontri. Bollo: “Rendere gli archivi un motore per produrre qualcosa di nuovo”

L’intento del Polo del ‘900 è quello di lavorare sempre di più sugli archivi. Da qui sono nate numerose collaborazioni, tra cui l’ultima, con la Fondazione Tpe, che ha prodotto uno spettacolo a partire dai documenti – e dalle persone – che testimoniano il ’68 in Italia. Nasce così “Vogliamo tutto!”, della compagnia ErosAntEros, che andrà in scena al Polo del ‘900 dal 6 all’11 novembre. I due emiliani Davide Sacco e Agata Tomsic hanno consultato gli archivi del Polo e hanno intervistato attivisti di ieri e di oggi, per creare un flusso continuo di testimonianze – portate sul palco dall’interpretazione di Agata – che costruiscono un racconto delle proteste del ’68 in relazione ai temi portati avanti ancora oggi.

“Ci siamo posti il problema – ha spiegato Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 – di come fare diventare i nostri archivi un motore per la produzione del nuovo. Noi dedichiamo quest’anno e il prossimo al ’68 e al ’69, quindi c’è una forte coerenza tematica . Il Polo può essere la casa in cui si prepara e si discute”. Un intento condiviso con Valert Malosti, direttore della Fondazione Tpe, che del “suo” Teatro Astra vuole fare la stessa cosa. “Vogliamo essere al presente – ha aggiunto – e in questo momento storico è opportuno andare indietro nel tempo, non troppo, per avere coscienza delle nostre radici espressive. Volevamo individuare dei giovani creatori”. E Malosti ha anche espresso la volontà, entro il trienno, di rendere il Teatro Atra un archivio visibile.

Ma veniamo allo spettacolo. “Siamo entrati in contatto con alcuni dei protagonisti storici del ’68 – ha spiegato Agata Tomsic – rilanciando così verso l’oggi le questioni per noi importanti. È quasi un anno che riflettiamo su questo argomento, siamo anche entrati in contatto con i protagonisti dei movimenti di oggi. L’idea è stimolare gli spettatori a sognare un mondo diverso”. L’artista, che ha anche scritto il testo, sarà in scena da sola per tutto lo spettacolo. “Volevamo mettere al centro i militanti di oggi – ha aggiunto Davide Sacco – e in questi giorni siamo al lavoro al Teatro Astra. In scena, Agata vestierà abiti contemporanei, rappresentando una giovane ragazza che può trovarsi in un corteo o in una piazza”.

Lo spettacolo sarà accompagnato da due incontri. Il 22 ottobre, Angela Dematté, autrice di “Avevo un bel pallone rosso”, storia della brigatista Margherita Cagol, sarà al Polo del ‘900 con lo storico Gianni Oliva (18.30). Il 9 novembre, poi, si terrà un incontro in collaborazione con Alliance Française da titolo “Mai ’68, lange en action!”, dedicato soprattutto agli slogan che accompagnarono le manifestazione del maggio francese. Il programma di è finanziato da Compagnia di San Paolo.

Per informazioni: www.fondazionetpe.it e www.polodel900.it

Paolo Morelli