"Quando un’azione, un gesto e un colore si possono riassumere in un simbolo destinato a realizzarsi in perpetua concretezza, nasce il miracolo di un dono al mondo, e la libertà a essa connessa produce la sua medesima bellezza". Così Salvatore Liistro, artista siracusano residente a Torino, descrive il suo progetto espositivo per la quattordicesima edizione di Paratissima.
Al centro di una pop art che strizza l'occhio ad Andy Warhol, il segno d'affetto più antico e spontaneo della storia: il bacio. "Non solo passeggera scelta d’azione, ma autentico atto di partecipazione dell’essere dell’uomo all’Essere di ogni uomo, tutti universalmente e allo stesso tempo uno alla volta".
In questo senso il progetto #UNBACIOSALVERAILMONDO vuole far riflettere il visitatore utilizzando il colpo d'occhio dato dai sette colori dell’arcobaleno (che dipingono le “bocche” pop) e la sapiente alternanza - nell’uso dell’argento e dell’oro - tra giorno e notte, luce e sole, incoscienza e conoscenza.
Ma il bacio, per sua natura, non può essere vissuto passivamente. La partecipazione è necessaria. Per questo è stato posto un obelisco al centro della sala - similmente a una nuova Statua della Libertà -, che chiama a sé lo spettatore per farsi "rivestire" di fotogrammi rappresentanti l'intima complicità di un bacio rubato in istantanea.
Ecco l'intervista all'artista in occasione di Paratissima:
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