Torino adotta per la prima volta il "Patto per la lettura", uno strumento di governance per favorire azioni e progetti di lungo periodo per la promozione della lettura.
Il documento verrà sottoscritto ufficialmente domenica 25 novembre, in occasione del "Forum Nazionale del Libro -Passaparola", da Scuola Holden, Circolo Lettori, Associazione Italiana Biblioteche, Circoscrizioni ed editori. All'accordo aderirà anche il Centro per il libro e la lettura, organismo del Mibact.
"Il Patto - ha commentato l'assessore alla cultura Francesca Leon - servirà per dare continuità all'azione a sostegno del "libro", a ratificare la situazione di collaborazione collegando le attività insieme".
Tra le finalità del documento rientrano anche la promozione della lettura nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo e a domicilio per favorire la coesione sociale, il rapporto intergenerazionale e il benessere individuale e sociale; la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro nelle periferie e in luoghi inconsueti (mercati, piazze, parchi...); la lettura digitale; il dialogo interculturale; il coinvolgimento delle aziende e del privato sociale in specifici progetti e la valorizzare di processi di welfare aziendale attivi in città.
Il Patto non prevede un ulteriore stanziamento di fondi al settore, ma con "bando Cepell puntiamo ad avere risorse per un progetto specifico dedicato agli adolescenti".