Attualità - 14 novembre 2018, 15:22

Tav, Foietta: "Chi dice che la linea storica va bene è come se dicesse che gli asini volano"

Dure parole del commissario straordinario Paolo Foietta, intervenuto a Torino Incontra per la presentazione dei contributi dell'Osservatorio per la Tav: "Ogni mese che si perde, da dicembre, equivale a 75 milioni: i cantieri devono partire"

"Io penso straparli chi racconta oggi che la linea storica tra Francia e Italia va bene. E come se dicesse che gli asini volano." A dirlo è il commissario straordinario per la Torino-Lione Paolo Foietta, intervenuto oggi a Torino Incontra per la presentazione dei contributi tecnici dell'Osservatorio per la Tav, trasmessi al governo.

Accanto a numeri e grafici Foietta ha voluto ribadire la sua posizione, mostrando tre immagini contenute del documento Quaderno 11, inviato al Ministero dei Trasporti.  "Le vecchie "gallerie" - ha spiegato - sono incompatibili con gli standard di sicurezza europei. Da oggi all'interno è attivo il divieto di incrocio tra i treni merci/passeggeri". Di fatto attualmente è disponibile un solo binario: secondo le ultime analisi condotte da RFI oggi la capacità effettiva complessiva della linea è di 94 treni al giorno, di cui circa 60 destinabili alle merci.

"Il tunnel - si legge poi a pagina 91 del Quaderno - non è dotato di uscite di sicurezza , né di percorsi di esodo “funzionali” in caso di incidente lungo il binario, né di impianti di ventilazione forzata per la gestione dei fumi, da attivare in caso di incidente/incendio; dotazioni indispensabili sulle linee miste che trasportano merci pericolose". La possibile realizzazione è stata anche esaminata nel 2012, ma poi abbandonata "per la complessità dell'intervento".

Oltre alle questioni tecniche, Foietta ha messo in luce anche quelle economiche di un'eventuale stop ai lavori della Tav. "Ogni mese che si perde da dicembre - ha spiegato - equivale a 75 milioni: questo è  un danno erariale enorme. I cantieri devono partire e andar avanti".

E su questo punto anche l'Unione Europea ha fatto sentire oggi la sua voce: "E' importante che tutte le parti facciano sforzi per completare nei tempi la Tav: se ci sono ritardi nella loro realizzazione, questi possono vedere una riduzione dei fondi forniti da Bruxelles". Così si è espresso un portavoce della Commissione Ue, dopo l'ultimo incontro tra il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e l'omologa francese. "E' un progetto importante non soltanto per Francia e Italia, ma per l'intera Unione Europea".

Cinzia Gatti