Attualità - 14 novembre 2018, 19:25

L'ad di Gtt Foti incontra i rappresentanti del sindacato USB in vista dello sciopero di sabato

L'azienda intenzionata a contrattare sulla questione metropolitana

Questa mattina l’amministratore delegato di GTT, Giovanni Foti, ha incontrato Michele Schifone in rappresentanza dell’organizzazione sindacale USB - lavoro privato, una delle 7 sigle sindacali presenti in GTT, per approfondire le ragioni dello sciopero indetto da tale organizzazione per sabato prossimo 17 novembre.

Ecco il punto di vista dell’azienda.

-          Nessun Licenziamento. La volontà di ritirare i 260 licenziamenti è stata ufficializzata da GTT nel Consiglio di Amministrazione dell’8 ottobre 2018, insieme alle misure alternative necessarie per consentire l’attuazione del Piano Industriale in cui i licenziamenti erano inizialmente inseriti. Non si tratta quindi di un annuncio ma di una decisione formale, assunta dal massimo organismo di governance aziendale;

-          Valorizzazione di autisti e addetti alla manutenzione. Sin dal suo insediamento l’Amministratore Delegato ha espresso  la volontà di valorizzare attraverso la contrattazione di secondo livello le prestazioni di tutti i lavoratori, ed in particolare di chi è impegnato direttamente nel core business aziendale, ossia autisti e addetti alla manutenzione: coloro che in prima persona consentono ai mezzi di viaggiare e di essere a disposizione dei cittadini. Questo con l’obiettivo di  migliorare il servizio di trasporto pubblico nella città di Torino.

Preso atto che, nel rispetto dei reciproci ruoli, non esistono differenze sostanziali di vedute e di strategia, GTT ha chiesto di annullare lo sciopero previsto e, nel caso lo sciopero permanesse, per trasparenza, farà ampia comunicazione delle proprie posizioni.

Metropolitana. Sempre per la giornata di sabato è stato indetto uno sciopero dalle RSU dei lavoratori della metropolitana. La RSU è stata formalmente invitata dall’azienda ad un incontro ma si è dichiarata indisponibile.  L’azienda ribadisce che la volontà di chiedere ai lavoratori di vendere i biglietti in alcune particolari ed eccezionali occasioni nasce anch’essa unicamente per migliorare il servizio ai cittadini e ai turisti.

La proposta aziendale è di verificare insieme le modalità per raggiungere questo obiettivo. Pertanto anche in questo caso si chiede al sindacato di valutare l’opportunità di non danneggiare i cittadini con uno sciopero in una fase di contrattazione tra le parti.

redazione giornalistica