Economia e lavoro - 16 novembre 2018, 07:22

Come fanno le città e le nazioni a "pensare" con un cervello collettivo: Hidalgo vince il premio Lagrange 2018 e ricorda le sue radici di Grugliasco

Il riconoscimento di Fondazione Crt e Fondazione Isi sceglie lo scienziato di origine cilena e docente al Mit di Boston, ma la sua famiglia partì dalle porte di Torino

Oltre 700 borse di ricerca assegnate a ricercatori da quando il Premio Lagrange è stato istituito, per un totale di 42 milioni di euro, "a conferma che rappresenta per noi un punto fermo e di fondamentale importanza, nel mondo della cultura e della ricerca. Quando parliamo di innovazione e sviluppo, nulla può esistere senza ricerca applicata e di eccellenza".

Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, riassume con poche parole lo spirito di un'iniziativa che dal 2008 scandisce - insieme a Fondazione ISI - i passi avanti del mondo torinese che guarda avanti. E che per l'edizione 2018 ha scelto César Hidalgo come vincitore, scienziato di origine cilena e oggi docente al MIT di Boston. Hidalgo, 39 anni, nel 2014 ha scritto un volume sulla Complessità economica, stilando un atlante che mappa la situazione in 128 Paesi del Pianeta. Dunque un profilo molto legato sia al mondo economico, sia allo sviluppo globale di interi flussi di informazioni, finanziari e sociali in genere. Succede a Danielle S. Bassett, fisica e neuroscienziata.

"Hidalgo fa un tipo di scienze molto interessante - aggiunge Mario Rasetti, presidente di Fondazione ISI - perché ci sta aiutando a capire come le città e le nazioni apprendono e pensano, per così dire, in maniera collettiva". "È la dimostrazione di quanto l'investimento paziente possa appoggiare ricerche e percorsi che sul momento il mercato profit non valorizzerebbe - sottolinea Massimo Lapucci, segretario generale di fondazione CRT - e la scienza della complessità può esserci di aiuto anche nell'orientamento della nostra attività filantropica, a cominciare dai Big data". Ecco perché, dal 2019, Fondazione CRT aprirà alle OGR un centro di ricerca dedicato proprio ai big data nel sociale, "Data Science for Goods", che potrà mettere a punto nuovi strumenti per l'impatto sociale delle azioni, così come l'orientamento di raccolta fondi e crowdfunding.

E Hidalgo rivela anche radici torinesi, anzi di Grugliasco: "Negli anni sono emigrati in Cile e abbiamo preso la lingua, ma condividiamo un'altra lingua, che è quella dei sistemi complessi - dice lo scienziato vincitore del premio -. La conoscenza è l'unica risorsa che possiamo condividere senza consumarla. Ecco perché è un driver fondamentale per lo sviluppo economico. Ma la domanda centrale è come misurare la conoscenza e circa dieci anni fa abbiamo cominciato a lavorare cercando di rispondere a questa domanda proprio attraverso i sistemi complessi. La conoscenza di per sé non è nulla, ma è conoscenza di qualcosa, deve essere specifica. Quindi c'è un rapporto di relazione: Torino ha una conoscenza specifica, legata ai motori. E questo è misurabile. Ma come si misura ciò che non viene prodotto? Tutto questo ci permette di collocare queste conoscenze in una rete, che ci permette di avere un'impronta complessiva dei luoghi. Conoscenze che hanno permesso di sviluppare modelli di previsione altamente predittivi".

Massimiliano Sciullo