“La riorganizzazione e la razionalizzazione della rete regionale dei laboratori analisi - varata nel 2015 e pronta ad entrare nel vivo presumibilmente nei prossimi mesi - non può e non deve depotenziare le attività svolte dai laboratori dell'Asl To3. Senza contare che a fronte di ipotetici risparmi futuri si destinano oggi ingenti risorse per spese che potrebbero essere evitate”. 
Sul tema del "risiko" che sta interessando alcune strutture sanitarie della cintura di Torino, è tornata nella giornata di ieri anche la consigliera regionale Stefania Batzella (Mli), che ha partecipato all’assemblea dei sindacati dei lavoratori dell’Asl To3 all’ospedale di Rivoli. 
Sul tavolo, ancora una volta, la delibera con cui la Giunta regionale prevede di razionalizzare la rete dei laboratori: si prevede, infatti, di trasferire gran parte degli esami svolti oggi nel laboratorio unificato di Rivoli e Pinerolo e in quello del San Luigi di Orbassano al laboratorio dell'ospedale Mauriziano di Torino, individuato come Hub di riferimento dell’area ovest torinese. Si tratta di circa 2,3 milioni di esami. I laboratori dell’Asl To3 sono stati recentemente ammodernati con tecnologie all’avanguardia e solo pochi mesi fa è stata inaugurata la nuova Palazzina dei Servizi del San Luigi, con uno dei laboratori più avanzati nel panorama regionale e nazionale. Interventi, questi, che hanno richiesto l’impiego di ingenti risorse economiche. Per il nuovo laboratorio di Rivoli, inaugurato 8 anni fa, ad esempio, sono stati spesi circa 3 milioni di euro. Si tratta di una struttura di eccellenza di 1600 metri quadrati, in cui lavorano 40 tecnici di laboratorio, 4 coordinatori, 11 medici e un primario.
La centralizzazione degli esami al Mauriziano, spiega Batzella, “potrà avvenire soltanto con la messa a norma delle strutture esistenti che dovranno anche essere ampliate. Servirà, poi, assumere almeno otto tecnici di laboratorio. Si spenderanno, così, altre risorse, invece di valorizzare i servizi esistenti che funzionano bene”. Senza contare che ci saranno le spese di trasferimento del materiale biologico dall’area dell’Asl To3 a Torino, stimate intorno ai 720mila euro all’anno, oltre a quelle per la strumentazione e i reagenti. A questa cifra si dovrà aggiungere quella necessaria alla realizzazione di una rete informatica che consenta la migliore condivisione possibile delle informazioni tra il Mauriziano e gli altri laboratori.
“Il trasferimento – prosegue Batzella – inciderà anche sui tempi della refertazione. Oggi gli esami eseguiti nell’Asl To3 vengono resi disponibili per i pazienti in pochissimo tempo, in alcuni casi anche nel pomeriggio del giorno stesso del prelievo. In futuro difficilmente sarà così, pertanto a risentirne sarà anche la qualità dei servizi”. “Voglio accogliere le proposte fatte oggi dal sindacato – conclude la consigliera – e chiedere alla Giunta di sedersi a un tavolo e rivedere la delibera sulla riorganizzazione della rete dei laboratori per evitare un depotenziamento di quelli di Rivoli, Pinerolo e Orbassano”.