Sanità - 20 novembre 2018, 19:16

La Regione Piemonte stabilizza 80 medici del 118

Saitta: "Abbiamo mantenuto l'impegno garantendo il servizio". Batzella (Mli) e Ottria (LeU): "Felici di questo risultato"

 

 

Parte ufficialmente la procedura di stabilizzazione degli oltre 80 medici che prestano servizio sulle ambulanze del 118 con contratti a tempo determinato. Il provvedimento è previsto da un emendamento presentato dalla Giunta Chiamparino al disegno di legge di riordino dell'ordinamento regionale (il ddl Omnibus) e approvato oggi pomeriggio dal Consiglio regionale.

"Con questo atto manteniamo un impegno che ci eravamo assunti, quello di stabilizzare i medici che da anni lavorano all'interno del 118 assicurando contemporaneamente la continuità del servizio - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Si risolve così una situazione che perdurava da molto tempo e che riguarda personale che ha dimostrato grande capacità e professionalità".

Il personale medico che ha prestato servizio con contratti a tempo determinato o comunque con rapporti di lavoro flessibile nel sistema di emergenza-urgenza territoriale può così accedere ai bandi per l’assegnazione degli incarichi a tempo indeterminato anche senza aver superato il corso di Medicina generale ma solo quello di Emergenza.

La partecipazione degli oltre 80 medici interessati al corso di Medicina generale avrebbe infatti provocato gravi problemi alla copertura del servizio 118, data l'incompatibilità fra il corso e l'attività lavorativa. La stabilizzazione, d'altro canto, consente l'inserimento in via definitiva nel sistema sanitario di personale esperto e già in servizio.

“Finalmente viene salvaguardata la certezza e la continuità nel tempo del lavoro dei tanti medici che chiedevano di essere stabilizzati. Questo percorso ora sarà possibile perché inserito in legge”, spiegano i consiglieri regionali Stefania Batzella (Movimento Libero Indipendente) e Walter Ottria (Liberi e Uguali), che lo scorso marzo avevano presentato in Aula una mozione – a prima firma Batzella e sottoscritta anche da consiglieri di altre forze politiche – con cui si chiedeva alla Giunta di mettere in atto il percorso normativo più idoneo per arrivare alla stabilizzazione o attraverso una sanatoria o con l’autorizzazione a frequentare in sovrannumero il corso di Medicina generale. L’atto di indirizzo a luglio era stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale e l’assessore Saitta aveva annunciato la volontà di intraprendere questo percorso. “Siamo felici – dicono Batzella e Ottria - che abbia mantenuto l’impegno affidatogli dall’Aula”

 

redazione giornalistica