Trasporto pubblico, residenza e ristorazione, vita mondana: tre fattori su cui fa leva l'indice di gradimento degli studenti in una Torino che voglia definirsi a tutti gli effetti "città universitaria". E proprio per discuterne faccia a faccia sono stati chiamati in causa la sindaca Chiara Appendino e il rettore del Politecnico Guido Saracco durante l'incontro conclusivo dell'After Polis Festival, nella sede distaccata di corso Settembrini.
"Vogliamo garantire la buona qualità di vita degli studenti", ha subito chiarito la prima cittadina. "In vista del sempre maggiore afflusso di matricole, siamo a favore degli investimenti pubblici sulla residenze universitarie, che facciano realmente concorrenza al privato". E sulla questione Gtt, con il nuovo abbonamento giovanile under 26 proporzionato alla certificazione Isee, la linea rimarrà quella attuale: "Lo riteniamo uno strumento corretto, un passo in avanti. Siamo però consapevoli dei problemi che ha causato e lavoreremo per migliorarne alcuni aspetti".
Un tema, quello degli spostamenti urbani, fortemente sentito dagli studenti che ogni giorno devono fare la spola tra Castello del Valentino, corso Duca degli Abruzzi e Mirafiori, rincorrendo lezioni, incontri coi docenti, posti in aula studio. "In futuro - ha detto Saracco - i dipartimento saranno meglio geolocalizzati, con lo sviluppo di Architettura lungo l'asse del Po e il focus su manifattura e meccatronica qui in corso Settembrini".
Anche sul tema movida arriva una promessa che vada incontro alle esigenze dei giovani. "La nostra priorità ora è la riapertura dei Murazzi - ha dichiarato Appendino - perché con la loro chiusura si sono congestionate altre zone della città, come San Salvario. Questo ci ha costretti ad attuare le ordinanze per limitare il consumo di alcolici all'aperto. Ma stiamo lavorando per riaprire l'Imbarchino, mentre vorremmo al più presto assegnare i locali dei Murazzi ai vincitori del precedente bando. Non è nostra intenzione negare il diritto al divertimento".