Attualità - 27 novembre 2018, 07:05

Uber, l’azienda è pronta a collaborare con i tassisti ma dalla categoria sono freddi: "Non ci fidiamo di loro"

Entro fine anno l’azienda statunitense lancerà a Torino, prima città in Italia, l’app Uber Taxi

Dopo mesi di manifestazioni in piazza, scioperi e scontri nelle aule di tribunale, Uber ha deciso di tendere la mano ai tassisti e ha scelto Torino, prima città in Italia, per lanciare entro fine anno il servizio Uber Taxi.

In funzionamento è semplice: attraverso una app dedicata i clienti potranno prenotare una corsa in taxi, come avviene ad esempio con Mytaxi. Un’iniziativa che al momento sembra non convincere gli addetti ai lavori, come spiega Massimo Zappaterra di Federtaxi-Cisal Piemonte.

“Non ci fidiamo di Uber, fino a poco tempo fa eravamo in guerra, per colpa loro abbiamo perso molti soldi e non bastano le promesse per farci cambiare idea. Ne ho già parlato con altri colleghi, anche se le condizioni fossero vantaggiose non sigleremo accordi. È assurdo chiedere scusa dopo tutto quello che è successo - conclude Zappaterra - Uber ci ha fatto patire e la nostra posizione nei loro confronti non cambierà”.

Marco Panzarella