"Il nuovo modello di Ztl partirà quando il trasporto pubblico funzionerà, cioè sarà potenziato con l'arrivo dei nuovi bus, che speriamo avvenga per l'estate 2019." A dirlo è l'assessore ai Trasporti Maria Lapietra, a margine della commissione di presentazione della petizione popolare - con più di 8.200 adesioni - per dire no all'ampliamento della Ztl.
Ad inizio novembre è saltato il bando di gara per l'acquisto dei primi 178 mezzi, sui 470 previsti in totale. Lapietra spera dunque di avere questa prima tranche di bus "entro l'estate 2019". L'assessore ha poi spiegato che verranno attivati nuovi tavoli tecnici di confronto con le commercianti e associazioni di categoria sulla nuova Ztl, così come un canale web ufficiale del Comune di Torino dove i cittadini potranno esporre dubbi e domande.
L'ipotesi della giunta Appendino prevederebbe l'allungamento della chiusura al traffico fino alle 19.30 - contro le attuali 10.30 - e di consentire l’ingresso all'interno dell’area a qualsiasi ora dietro pagamento di una tariffa – che dovrebbe essere da 3 a 5 euro - a seconda delle emissione del veicolo, con in cambio ore di sosta gratuita sulle strisce blu o nei parcheggi in struttura.
Un modello che continua a non piacere ai firmatari della petizione. "Nessuno più dei commercianti - hanno spiegato - desidera che il centro sia attrattivo e vivo. In questo momento non è così e siamo convinti questo provvedimento non sia la soluzione".
"Riteniamo - commenta il M5S - che sia indispensabile abolire il modello vigente di limitazione del traffico, rigido e superato." "Vogliamo promuovere il dialogo continuo durante il processo di cambiamento con tutti i cittadini, del centro e non, per affrontare e superare tutte le difficoltà e le preoccupazioni condivisibili.", concludono i pentastellati.