Politica - 01 dicembre 2018, 12:51

Decreto Sicurezza, Boeti: “Barbarie, altro che sicurezza”

"Coloro che attualmente sono titolari di un permesso umanitario non avranno più un posto dove andare e non saranno più inseriti nei percorsi di integrazione, comprese donne e bambini"

“A discapito del nome, le norme della ‘legge Salvini’ creeranno nuova insicurezza e nuova disoccupazione. 15mila persone  attualmente occupate nel sistema dell’accoglienza, tra centri, cooperative ed associazioni, rimarranno senza lavoro." A dirlo è il Presidente del Consiglio regionale Nino Boeti, che aggiunge: "Coloro che attualmente sono titolari di un permesso umanitario non avranno più un posto dove andare e non saranno più inseriti nei percorsi di integrazione, comprese donne e bambini."

"Ma davvero - continua Boeti -si pensa di colpire la delinquenza aumentando il numero degli immigrati irregolari e smontando  il sistema dello Sprar, che ha consentito a tante persone di inserirsi nelle nostre comunità e trovare un lavoro?"

"Credo che questo modo di affrontare il fenomeno migratorio sia contrario ai principi della nostra Costituzione e sia indegno per un Paese come l’Italia che ha avuto milioni di emigranti. Un atto di barbarie e non di sicurezza, uno sfregio all’umanità compiuto proprio nell’anno in cui si celebrano i 70 anni della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”., conclude il Presidente del Consiglio Regionale.

comunicato stampa