"Contro le grandi opere e contro il TAV: azione diretta, autogestione!". Così anche gli anarchici annunciano la loro presenza alla manifestazione contro la Torino-Lione che si terrà sabato pomeriggio, 8 dicembre.
"Sosteniamo la giornata di lotta contro le grandi opere dell’8 dicembre - si legge in una nota diffusa dalla Federazione anarchica italiana - che quest’anno assume un significato particolarmente importante. Sosteniamo le manifestazioni che si terranno l’8 dicembre in varie località: a Torino, a Niscemi, a Melendugno, a Udine. Tra le molte iniziative che ci saranno, la manifestazione convocata a Torino dal Movimento NO TAV sarà una tappa fondamentale per i movimenti che si oppongono alle nocività e alla devastazione dei territori".
"In questi mesi il nuovo Governo sta dimostrando che, quando sono messi in discussione grandi interessi, i partiti che governano si schierano sempre a garanzia dei profitti e dei privilegi - prosegue il FAI -. Le grandi opere non possono essere dunque messe in discussione perché oltre ad essere affari enormi attorno a cui girano forti interessi economici, hanno una valenza politica ancora più importante. Infatti è in questi progetti che si realizza la spartizione clientelare e la definizione dei rapporti di potere interni alla classe dirigente, sono anche queste opere a costituire garanzie politiche a livello internazionale. Inoltre, la capacità di imporre questi progetti nonostante l’attivismo dei movimenti
d’opposizione è divenuto uno dei terreni su cui il Governo dimostra la propria forza e stabilità. Per questo le lotte contro le grandi opere hanno un’importanza che supera la mera questione del progetto, perché possono favorire una rottura politica e sociale".