Che aria tira in casa Union Bussoleno Bruzolo, a parte il ventaccio degli ultimi giorni?
Eccellenza B, i conti non tornano ancora: 7 punti in 14 giornate per il club di Alberto Falco che attraversa il momento più difficile delle ultime tre-quattro stagioni all'ultimo posto. Solo una vittoria per i biancorossi nonostante ottime prove, appena 10 gol segnati (peggior attacco) e salvezza diretta senza playout a -9.
Se andiamo a sfogliare i dati a ritroso troviamo il salto dalla Prima in Promozione del SusaBruzolo il 2 maggio 2010, le salvezze in Promozione, il record storico di punti (57 nel 2015/2016 e playoffs), il salto in Eccellenza mai raggiunto prima con il record di punti in Promozione dal 2001 a oggi (76 in 30 partite, superata la Pombiese, 74 nel 2006/2007 e il Castellazzo, 73 nel 2002/2003, Union davanti ad oltre 1000 squadre in 17 anni), la salvezza in Eccellenza del 2017/2018 con 43 punti in 34 gare...
L'aspetto molto positivo dell'Union (ricordiamolo: è ad un passo dalla finale di Coppa Eccellenza, non può essere casuale) è che il gruppo non si rompe mai. In altri lidi sarebbe scattato il fuggi-fuggi, a Bussoleno invece uno tra i giocatori più rappresentativi manda un messaggio forte e chiaro, peraltro dopo essere stato contattato da molti club di Eccellenza (smentite le voci di un interesse del Chisola).
Kamal Rizq, puntero marocchino: "Sono qui, resto qui e non mollo niente. Voglio salvare l'Union contribuendo con i miei gol e ho rifiutato le tante offerte perchè credo che questa squadra possa scrivere l'ennesima impresa. Dopo una vita qui non voglio mollare la barca in mezzo alla tempesta...Quindi testa alta a partire da mercoledì, quando ci giocheremo il passaggio a quella che per noi sarebbe una storica finale". Si partirà contro il Canelli Savio Rocchetta dal 4-2 per l'Union dell'andata (4 gol di Rizq, proprio lui).
Carica l'ambiente anche Marco Galluzzo, direttore sportivo: "Il gruppo resta molto unito e si riparte proprio da qui, dalla solidità dello spogliatoio. Nessuno andrà via e anzi, vorrei purtroppo precisare che alcune società dovrebbero riflettere su come operano. Per tentare di avviare un trasferimento bisogna alzare il telefono e contattare il direttore sportivo, cioè la società, non chiamare direttamente il giocatore. Qualcuno fa il furbo e vengono proposte cifre fuori da ogni logica. La nostra risposta è quella di rimanere compatti e concentrati. Naturalmente stiamo pensando anche a qualche rinforzo importante, perchè l'ultimo posto si spiega soprattutto con i tanti infortuni che fin qui abbiamo avuto. La rosa ha bisogno di qualche pedina in più e vedremo cosa si potrà fare".
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