torinoggi.it - 11 dicembre 2018, 07:00

L'umanità intera a testa alta: piazza Castello si illumina per i diritti umani [FOTO]

Anche Torino ha aderito all'iniziativa nazionale nelle principali piazze, per il settantesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo

Un lume acceso contro la violazione dei diritti dell'uomo. Così Torino è scesa in piazza per ribadire il suo "no" ai soprusi e alle violenze che quotidianamente avvengono nel mondo, e, guardando soprattutto ai nostri tempi, anche nella società italiana. Centinaia di persone si sono riunite in piazza Castello ieri sera in occasione del settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, "per ricordare il suo valore e ribadire tutti insieme i suoi contenuti, che mai come in questo momento sono necessari per riuscire a costruire forme di convivenza più umane e contrastare le nuove forme di razzismo, criminalizzazione della solidarietà e odio per il diverso che vediamo anche nel nostro Paese". 

Alla fiaccolata hanno aderito diverse associazioni locali attive in campo culturale e sociale, sindacati, Medici senza Frontiere, Associazione Stampa Subalpina. Tra tutti i messaggi di testimonianza, spiccavano le parole del Premio Nobel per la Pace 2018 Nadia Murad: "Una persona che scappa dalla morte non può trovarsi di fronte ad altra morte".

"La negazione nella pratica di questi diritti - hanno dichiarato gli organizzatori - sta facilitando la diffusione della xenoofobia e discriminazione, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo".

"Oggi più che mai - concludono - è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare".

Manuela Marascio