Cultura e spettacoli - 20 dicembre 2018, 10:10

Dopo Mengoni, Palazzo Madama ritorna alle sue "signore" storiche (FOTO)

Oggi inaugura la mostra dedicata alle Madame Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista, reggenti di casa Savoia tra il Seicento e il Settecento

Dai libri di storia agli appuntamenti più glamour dei giorni nostri e ritorno. I metri calpestati martedì dalla popstar Marco Mengoni per il suo ultimo videoclip, ora tornano a dedicarsi alle sue storiche signore: Cristina di Francia e Giovanna Battista di Savoia, le "Madame Reali".

A loro da oggi, giovedì 20 dicembre, fino al prossimo 6 maggio, è dedicata la mostra che vuole raccontare "Cultura e potere da Parigi a Torino". Ovviamente in un'epoca in cui, di TAV, non si sentiva parlare nemmeno lontanamente e le questioni sul tavolo tra Italia e Francia erano di ben altro tono. "Sono le due dame che hanno portato la grandeur sulle rive del Po", dice Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei.

Nella Sala del Senato un percorso di documenti e opere d'arte condurrà il visitatore attraverso due esistenze che, a modo loro, hanno influenzato fortemente la nostra città e la nostra storia, entrambe discendenti di Enrico IV di Francia, tra il Seicento e il Settecento.

Eleganza, cultura, religione. Ma anche potere. Cristina di Francia (figlia appunto del re Borbone e di Maria de Medici) ha sposato Vittorio Amedeo I di Savoia e ha vissuto da reggente una vera guerra civile, visto che rimane vedova nel 1637 e deve respingere gli attacchi dei cognati, sostenitori degli spagnoli. Maria Giovanna è invece nipote di Enrico IV e nel 1665 lascia la corte del Re Sole per diventare duchessa di Savoia. Vedova anche lei, dal 1675 regge il ducato fino a quando il figlio Vittorio Amedeo II assume la guida. In quel periodo deve tenere le redini di un territorio che soffre povertà e carestie, istituendo organismi e ospedali per soccorrere i bisognosi.

"Due donne importanti - dice l'assessore alla cultura, Francesca Leon - che si raccontano grazie a una forte collaborazione con la Francia e con molti protagonisti a livello italiano. Speriamo che le Feste portino tanti visitatori". "Confermiamo il legame forte della banca con Torino e il suo territorio - dice Michele Coppola, Intesa Sanpaolo - promuovendo la cultura che è uno dei valori irrinunciabili per la nostra società".

La mostra racconta la vita di Palazzo, ma anche la quotidianità, così come i vestiti - dunque la moda - e i gioielli, senza dimenticare l'impronta urbanistica impressa sulla città. Le opere provengono da Racconigi, ma anche dagli Uffizi, dal Prado, da Versailles e molti altri ancora. Tra gli artisti ci sono Van Dyck, Juvarra, Sacchetti, Torret e Boetto.

Massimiliano Sciullo