A coloro che, il giorno in cui gioca la Juve è quello che segue l’attesa.
A chi si mette in cammino per seguire una Passione, macinando chilometri, a discapito di sole, vento, intemperie.
A chi sprona la squadra 90 minuti dalle gradinate, tornando a casa senza voce.
Agli sbandieratori folli, ai suonatori di tamburi incazzati, ai lanciacori impavidi.
A chi piange quando vede quei colori.
A chi la Squadra la ama, quando gli altri la insultano; la difende, quando il resto la odia; gli tributa onori, quando tutti la schivano.
A chi la J l’ha incisa sul cuore, tatuata sul petto, onnipresente nella mente.
Ai tanti di Via Filadelfia, cresciuti sorseggiando il caffè Borghetti sugli scalini del Combi.
Ai reduci del Delle Alpi, lo Stadio delle sue Curve.
A quelli di oggi, residenti nei vari Gate della Curva Sud.
A coloro che c’erano, ci sono, ci saranno.
A Voi, che fate parte del Sogno. Non vi svegliate, continuate a sognare.
A testa alta.
Buon Natale!