Attualità - 21 dicembre 2018, 11:15

Trasporto disabili Comune Torino, tempi lunghi per il nuovo gestore: servizio in bilico

Nulla impedisce formalmente che ad aggiudicarsi almeno uno dei lotti possa essere nuovamente Tundo. E' emerso stamattina nell'affollata Commissione che si è svolta in Sala Carpanini

Il nuovo gestore del trasporto disabili del Comune di Torino non arriverà realisticamente prima di marzo e nulla impedisce formalmente che ad aggiudicarsi almeno uno dei lotti possa essere nuovamente Tundo. È questo il dato politico più importante emerso dall'affollata commissione che si è svolta stamattina in Sala Carpanini.

Sul banco degli imputati in particolare l'assessore all'Istruzione Federica Patti, la cui richiesta di dimissioni formulata dal capogruppo del Pd Stefano Lo Russo è stata accolta da un grosso applauso. Da cinque mesi autisti e accompagnatori attendono gli stipendi arretrati, continuando però a svolgere il servizio. "I lavoratori - ha sottolineato l'assessore ai Trasporti Maria Lapietra - hanno fatto più del dovuto. Come Comune ci stiamo impegnando per avere le buste paga e pagarvi così in maniera regolare. Vogliamo creare una lista con i nomi dei dipendenti e accanto il totale dovuto, iniziando poi a saldare luglio, agosto e settembre decurtati dal pagamento doppio di giugno".

Il nuovo bando per il trasporto disabili sarà diviso in dieci lotti, avrà una durata di due anni e il valore è di oltre 7 milioni e 530 mila euro: il 30% dei punti verrà assegnato per l'offerta economica, il 70% per la tecnica. Ci saranno 35 giorni per presentare le offerte: le buste verranno aperte ad inizio febbraio e ci vorranno presumibilmente dieci giorni per conoscere il vincitore. Realisticamente ci sarà un nuovo gestore per marzo, anche se Palazzo Civico ha spiegato che sta prendendo dei contatti diretti con le aziende per affidare il servizio entro gennaio. 

"Abbiamo prorogato la gestione a Tundo - ha spiegato l'assessore Federica Patti - fino al 31 gennaio. Il nuovo bando prevede che si potrà partecipare per un massimo di tre lotti su dieci". Quest'ultima condizione, come hanno spiegato gli uffici, è "la base del nuovo bando di gara, per evitare il monopolio".

Risposte che non hanno convinto né la minoranza, né la maggioranza. A preoccupare il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano è la proroga del servizio a Tundo fino a fine gennaio: "Voi non avete un piano B, perché se Tundo non si adegua cosa succede? Le persone devono avere la certezza su chi li porterà al lavoro o accompagnerà i figli a scuola da gennaio". Il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo ha invece messo in luce che tecnicamente Tundo può partecipare alla nuova gara, in cordata con un'altra azienda.

Cinzia Gatti