Economia e lavoro - 28 dicembre 2018, 11:30

Bilancio "amaro" di fine anno per l'Unione Industriale di Torino: giudizio critico sul Governo e sulla manovra

In vista delle elezioni regionali del 2019 Gallina annuncia la volontà di "preparare insieme a Confindustria Piemonte un documento per sostenere le nostre priorità da sottoporre ai futuri candidati"

Bilancio “amaro”di fine anno per l’Unione Industriale di Torino, tramite le parole del Presidente Dario Gallina nella lettera mandata agli associati. “Il 2018,- si legga nella missiva - che si era aperto sotto auspici confortanti, si chiude con una inversione del ciclo economico ed un peggioramento dei principali indicatori. Tutte le attività di business mostrano infatti consistenti sintomi di destabilizzazione e di contrazione.”

Molto critico, in tale contesto, il giudizio negativo sia sul Governo che sulla manovra finanziaria “in quanto essa persegue una logica assistenziale che non produrrà alcuna crescita, mentre riserva alle imprese una quantità di risorse del tutto residuale.” Preoccupazioni che valgono ancora più per Torino e il Nord Ovest, “che si trovano oggi ad affrontare un tornante particolarmente impegnativo.”

“La nostra ultima indagine congiunturale –precisa il Presidente - per il primo trimestre del nuovo anno rileva un aumento del pessimismo su tutti i settori produttivi e per la prima volta, dopo 15 trimestri, l’indicatore della produzione e quello degli ordini sono entrambi negativi.” In quadro complesso l’Unione Industriale ribadisce però la volontà sugli impegni assunti nel corso dell’ultima Assemblea  sul futuro di Torino, primo tra tutti il Tav.

Gallina ricorda così la manifestazione del 10 novembre in piazza Castello e l’evento alle OGR del 3 dicembre con le 12 associazioni economiche e produttive, che hanno permesso di “riaprire un dialogo con il Governo attraverso incontri con il Premier Conte e con i Ministri Di Maio e Salvini.” “Sulla questione delle infrastrutture –prosegue - non abbasseremo la guardia, anche in futuro, perché non possiamo accettare l’idea di una politica estranea ai grandi temi dello sviluppo, che non si misuri con una visione di lungo termine”.

“Oltre alle infrastrutture,-aggiunge - Torino ha bisogno di supportare lo sviluppo del nostro sistema produttivo.”

“Abbiamo contribuito –spiega Gallina - a dar vita nella nostra Città al “Competence Industry Manufacturing 4.0”, entro il quale operano, insieme ai due Atenei, 24  aziende di livello internazionale. Esso diventerà operativo a gennaio e l’Unione Industriale farà parte del Consiglio di Amministrazione.”

“Anche il progetto per la costituzione del Manufacturing Technology Center –continua il Presidente - sta proseguendo rapidamente. È stata individuata l’area dell’insediamento e a breve si formalizzerà un accordo tra i principali stakeholder del territorio.”

“Siamo altresì impegnati – aggiunge -nel supportare il processo di trasformazione della nostra industria, a partire dalle filiere automotive e dell’aerospazio, facendo affluire risorse tramite strumenti normativi ad hoc che vedono il coinvolgimento della Regione e del Governo.”

La lettera è poi l’occasione per ampliare lo sguardo verso le elezioni regionali della prossima primavera. “Purtroppo- commenta Gallina- non sappiamo ancora quali saranno gli schieramenti in lizza, chi li guiderà e quali saranno i loro programmi, ma è nostra intenzione preparare insieme a Confindustria Piemonte un documento per sostenere le nostre priorità da sottoporre ai futuri candidati.”

“Dobbiamo continuare lo sforzo propositivo e costruttivo verso il sistema politico, affinché questo possa indirizzare al meglio scelte e risorse, sia nazionali che europee, e che queste possano supportare maggiore sviluppo, occupazione e attrattività del nostro territorio.”, conclude il Presidente.

redazione giornalistica