A Torino, ipotizzando di utilizzare tutto il proprio stipendio solo per acquistare casa, servono in media quattro anni e sette mesi per mettere assieme la somma che serve per comprare l'immobile che si desidera.
Il dato è sostanzialmente identico a quello del 2017, anche se in lieve aumento (nel 2017 il dato parlava di 4 anni e mezzo di stipendio), ma è praticamente la metà rispetto agli anni della grande crisi: nel 2008, infatti, ad un torinese occorrevano 8 annulità ed un mese per raggiungere la cifra necessaria all'acquisto della prima casa. Sono questi gli interessanti dati forniti da un recente studio condotto da Tecnocasa group, azienda leader del franchising immobiliare.
A livello locale ci sono alcune novità: la ripresa dei prezzi ha portato ad un aumento delle annualità necessarie per acquistare casa. Tra le città interessate ci sono Bologna, Firenze, Milano e Verona. La capitale scende sotto la soglia delle 10 annualità, dopo che nel 2007 aveva toccato quota 14,8 ed attualmente ne chiede 9,8. Al secondo posto troviamo Milano con 9,2 annualità ed infine Firenze con 8,6. A Palermo e Genova, invece, ne servono meno: 3,8 annualità per entrambe: sono le uniche grandi città con valori ancora inferiori a quelli di Torino.
L’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Gruppo group si basa sui dati raccolti dalle agenzie affiliate dei maggiori capoluoghi italiani, relativi al prezzo al metro quadro di un medio usato e alle retribuzioni annue di cassa per dipendente a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute, ricavate dalla banca dati ISTAT. Si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto dell’abitazione, che si è supposta di 85 mq.