“L’aumento del 6,71% del pedaggio sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è vergognoso. Condivido in pieno la rabbia dell’Unione dei comuni montani (Uncem) e dei sindaci, che vedono nei rincari uno schiaffo da parte del Governo alla nostra Regione e, in particolare, alla Valle di Susa. Invece di investire in concreti piani di rilancio delle montagne, il Governo cosa fa? Permette alla Sitaf, la società che gestisce l’A32, di mettere le mani nelle tasche dei cittadini aumentando i pedaggi a discapito del turismo e delle attività economiche del territorio. Non dimentichiamo che la Torino-Bardonecchia è una delle poche autostrade italiane a maggioranza pubblica, in quanto il 51% di Sitaf è di proprietà dello Stato. Proprio per questa ragione il Governo avrebbe potuto impedire i rincari”. Lo afferma la consigliera regionale di Movimento Libero Indipendente, Stefania Batzella, segusina, che si appella all’assessore ai Trasporti e al presidente della Regione, affinché diano un segnale forte e contrario agli aumenti.
“Martedì – annuncia Batzella – li interrogherò in Consiglio regionale proprio per chiedere di far sentire la loro voce e di attivarsi con il Governo e con la Sitaf per sospendere i rincari”.
“Arrivare in Alta Valle di Susa in autostrada – conclude Batzella – costa quasi quanto una giornata sulla neve ed è chiaro che i turisti non saranno incentivati a raggiungere le nostre montagne. Ma ad essere penalizzati saranno anche i lavoratori che quotidianamente utilizzano l’A32 e che si troveranno a spendere molto di più ogni giorno. La Regione, insieme all’Uncem e a tutti i sindaci della Valle, deve attivarsi subito, non c’è tempo da perdere”.