Resta per il momento senza risposta la richiesta dei residenti della Circoscrizione 2 di allontanare l’accampamento nomadi dal giardino “Ferruccio Novo”. Oggi a Palazzo Civico è infatti stata discussa la petizione di iniziativa popolare, presentata da 315 cittadini lo scorso 23 novembre, che chiedeva all’amministrazione risposte per contrastare il degrado dell’area verde tra corso Corsica, via Gorizia e via Buenos Aires. Una situazione che va avanti “dal maggio 2017”, come ha precisato il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, che sei mesi fa ha presentato una mozione per porre fine a questa indebita occupazione “a tutela del decoro, della decenza, dell’igiene, della legalità e sicurezza pubblica.”
Attualmente qui stazionano tra i due e i sette veicoli – tra caravan e roulette –, all’interno dei quali vivono 4-5 famiglie. Come ha spiegato il comandante dei vigili Emiliano Bezzon sinora non si è proceduto allo sgombero “non per negligenza, ma perché non si è trovato lo strumento giuridico corretto, che non esponga il Comune di Torino a richiesta di risarcimenti o ricorsi. “ L’amministrazione monitora però costantemente la situazione dei giardini Ferruccio Novo, come testimoniano le parole dell’assessore alla sicurezza Roberto Finardi. “Nel 2018 -ha spiegato - solo in quel luogo i vigili hanno effettuato 273 interventi. Si è proceduto a controllare se i mezzi fossero assicurati o fossero in regola con la revisione: in alcuni casi sono state elevate anche sanzioni amministrative.” Per cercare di “scongiurare” poi l’occupazione dell’area verde si è deciso di chiudere l’acqua del Turet presente nel giardino.