Sabato doppia giornata di mobilitazione a Torino a sostegno della Torino-Lione e contro la Legge di Stabilità.
Alle 11,30 il popolo arancione del Sì Tav si ritroverà nuovamente in piazza Castello per ribadire il proprio sostegno all'infrastruttura. Oltre alle 7 "madamin" e all'ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, promotori di entrambe le manifestazioni, parteciperanno sindaci ed esponenti del mondo economico e politico.
Sempre sabato il Partito Democratico scenderà in piazza in tutta Italia contro la Legge di Stabilità. In Piemonte si terranno circa 80 banchetti o presidi, per protestare contro una norma "frettolosa e confusa, figlia della propaganda e dell'ammutinamento del Parlamento", come spiegano il Segretario e la Vicesegretaria Regionale dei Dem Paolo Furia e Monica Canalis. "Una legge - continuano i due esponenti del Pd - che non solo non risolve, ma anzi peggiora quelle situazioni sociali che Lega e 5stelle si erano ripromessi di affrontare".
"Non c'è niente - proseguono - per i giovani e sugli esodati. Non c'è la copertura per evitare l'aumento dell'IVA, che ci colpirà tutti in quanto consumatori; non c'è niente sulla scuola; e lo sblocco delle assunzioni nella pubblica amministrazioni è stato rinviato". Motivazioni che hanno spinto il Pd a lanciare la mobilitazione per "rompere il muro di propaganda costruito dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle".
In contemporanea Furia e Canalis lanciano l'appello alle partecipazione alla manifestazione Sì Tav. "Crediamo in un Piemonte connesso, moderno e che non ha paura", chiedono.