Il piano annuale della Circoscrizione 2 per il 2019 mira all’uniformità di quartieri tra loro tanto diversi e ancora non del tutto abituati a al recente accorpamento. Così per Mirafiori e Santa Rita si punta su quegli elementi da sempre fonte di aggregazione, in primis la cultura. “Questi territori – ha spiegato la presidente Luisa Bernardini – hanno un potenziale di informazioni storiche enorme. Abbiamo passato tutto il 2018 cercando di unire le forze mettendo insieme i volontari che si occupano costantemente di tramandarne la memoria”. Per questo si pensa di rivitalizzare e allargare l’attività dell’ecomuseo, ora situato in Cascina Roccafranca. “Vorremmo – ha continuato Bernardini – adattare dei locali del centro civico in strada Comunale di Mirafiori per accogliere parte dei documenti custoditi. L’obiettivo è alimentare la conoscenza reciproca dei quartieri, avvicinandoli tra di loro”.
E nella stessa ottica inclusiva rientra il sostegno ai poli per le famiglie e ai centri di protagonismo giovanile. Si vorrebbe ad esempio far ripartire al Centro Anch’io di via Ada Negri un ciclo di conferenze in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico, mentre continuerà il sostegno ai centri per ragazzi Mirafleming e Lilliputh. Ma per due dei luoghi di ritrovo giovanile più importanti di Mirafiori Nord, L’isola che non c’è in via Rubino e il Centro Dentro in corso Siracusa, che da un anno subiscono continue alternanze di apertura e chiusura, la situazione non è così rosea: “Andremo avanti – ha rassicurato Bernardini – nonostante le difficoltà con i bandi per l’assegnazione. Ma l’attività andrà concordata con l’assessorato alle politiche giovanili, che dovrà darci tutto il suo supporto”.
Un’altra questione spinosa resta l’assegnazione dei locali ora vuoti e abbandonati: a cominciare dall’ex presidio dei City Angels in via Gaidano 79, che sarà probabilmente messo a bando, e le piscine E10 (via Giacomo Balla) ed E13 (strada Castello di Mirafiori): “Sono impianti sportivi di difficile concessione – ha precisato Bernardini – perché non hanno un immediato ritorno economico. Ma se non andasse a buon fine il bando bisognerà pensare a nuove destinazioni d’uso”. Allo stesso modo c’è l’impegno di mantenere aperta la piscina Gaidano, riversando contributi per l’analisi batteriologica dell’acqua e l’assistenza ai bagnanti.
E, a proposito di aggregazione, continua il forte impegno nel sociale, con i progetti per gli over 65 della Fondazione Comunità di Mirafiori, la domiciliarità leggera, gli spazi anziani e il nuovo punto informativo Silver Point con la collaborazione dei servizi sociali in via Negarville. Stesso discorso per le attività dei disabili (Centro Aladino), la prevenzione della dispersione scolastica e il contrasto al bullismo. Ottima anche la risposta cittadina alle iniziative di Torino Spazio Pubblico per la pulizia condivisa delle aree verdi, coinvolgendo volontari e cittadini nella cura dei giardini più frequentati. Mentre andrà incrementata la vivacità commerciale in quelle aree dove manca il riferimento organizzativo delle associazioni di via.
L’impegno per lo sviluppo non manca, ma le novità proposte sembrano poche. Così la programmazione annuale della Circoscrizione 2 è stata recepita da parte della minoranza, critica verso quegli obiettivi (definiti nel documento “missioni”) che poco riflettono, secondo alcuni consiglieri, i reali problemi dei quartieri. “C’è uno sforzo minimo di andare oltre il piano dell’anno scorso e le voci sul bilancio sono troppo sommarie”, ha dichiarato Juri Bossuto (Torino in Comune), seguito a ruota da Rita Grimaudo (capogruppo Movimento 5 Stelle): “E’ evidente la scarsa conoscenza del territorio. Non si fa minimamente accenno alla chiusura della Biblioteca Mirafiori, né alle difficoltà per l’assegnazione degli spazi sportivi alle associazioni”.
Il piano annuale verrà discusso in consiglio giovedì. “Capiremo – ha detto infine Bernardini – quale priorità dare agli interventi, in base alle nostre possibilità”.