Non ci sono sorprese. Il Giudice sportivo, quasi come da previsioni, condanna Collegno Paradiso e Bussoleno Chianocco in Prima girone D alla doppia sconfitta per 0-3 a tavolino dopo la sospensione del match di via Galvani per rissa al 92' domenica scorsa.
Confermate dal Giudice sportivo le frasi razziste che tanto hanno fatto discutere per 72 ore.
Ecco il comunicato.
"Dall'analisi del referto arbitrale è risultato che la gara non ha avuto una regolare conclusione, essendo stata sospesa anzitempo in ragione del comportamento gravemente antisportivo e violento da parte dei giocatori e dirigenti di entrambe le squadre, che provocavano una rissa sul campo di gioco, proseguita negli spogliatoi.
In ragione di tali condotte, l'arbitro, non trovandosi nelle condizioni per proseguire la direzione della gara con la necessaria tranquillità e non riuscendo a sedare gli animi, si determinava a sospendere la partita.
In particolare, a seguito della segnatura della rete da parte della soc. COLLEGNO PARADISO, i giocatori Sig. IRIMIA IONUT ADRIAN e Sig. MAX ALFANO si insultavano e spintonavano vicendevolmente. A seguito della loro espulsione da parte del direttore di gara, il Sig. IRIMIA IONUT ADRIAN provocava gli avversari, con insulti a sfondo razzista e minacce. Ciò provocava una rissa sul campo, nella quale intervenivano attivamente anche i dirigenti di entrambe le squadre e i giocatori di riserva.
Il Sig. IRIMIA IONUT ADRIAN, inoltre, insultava ripetutamente l'arbitro minacciandolo di morte, arrivando a colpirlo sul petto con uno spintone.
Tali condotte violente e gravemente antisportive proseguivano negli spogliatoi, dove venivano identificati dal direttore di gara i seguenti soggetti della soc. ASD POL. B. CHIANOCCO, i quali partecipavano attivamente agli scontri fisici: - IRIMIA IONUT ADRIAN, - SERGIO BENARRIVATO, - MATTEO DAINESE, - l'allenatore NATALINO CALABRO', il quale ultimo si limitava a istigare verbalmente i dirigenti della squadra avversaria con espressioni gravemente irriguardose.
Ciò premesso, appare evidente la responsabilità oggettiva di entrambe le squadre per il comportamento violento e gravemente contrario ai principi di correttezza messo in atto dai propri tesserati, nonché la personale
responsabilità dei soggetti identificati specificamente dall'arbitro nel proprio referto.
Pertanto,
SI DELIBERA
- di comminare la sanzione dell'ammenda dell'importo di Euro 250,00 a carico di ciascuna squadra;
- di assegnare gara persa ad entrambe le società con il risultato di 0- 3;
- - di comminare al Sig. IRIMIA IONUT ADRIAN la sanzione della squalifica fino al 17.01.2020;
- di comminare al Sig. MAX ALFANO la sanzione della squalifica per 2 gare;
- di comminare ai Sigg.ri SERGIO BENARRIVATO e MATTEO DAINESE la sanzione della squalifica fino al 2.04.2019;
- di comminare all'allenatore Sig. NATALINO CALABRO' la sanzione della squalifica per 2 gare;
- negli appositi paragrafi si riportano i provvedimenti assunti per quanto in atti".
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