Le risorse in natura, prima fra tutte l’acqua, si esauriscono sempre più rapidamente ed è compito di chi le gestisce trovare modelli di consumo e produzione sostenibili. La gestione eco-sostenibile operata da SMAT rientra nella logica del raggiungimento degli “Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” dell’Agenda 2030: sfruttare al minimo la risorsa idrica e riutilizzarla nel miglior modo possibile.
Diversi sono i provvedimenti che l’azienda opera per ottenere una gestione attenta e per ridurre l’impatto ambientale: l’installazione a Collegno del primo impianto di taglia industriale in Europa che utilizza il biogas dei fanghi prodotti dalla depurazione delle acque per ottenere energia termica ed elettrica, l’incremento del parco fotovoltaico e dell’impianto di co-generazione presso l’impianto di risanamento di Castiglione Torinese, il recupero e riutilizzo per uso industriale delle acque depurate presso i propri impianti, la valorizzazione del comparto idroelettrico-idropotabile. Al fine di fornire uno strumento di misurazione dei risultati raggiunti nell’ambito della sostenibilità ambientale SMAT pubblica annualmente il Bilancio di sostenibilità, accogliendo l’invito di Utilitalia, che esorta le proprie associate a “Misurarsi per migliorarsi”.
“Operare in una logica di sostenibilità - commenta Paolo ROMANO, Presidente SMAT- significa pianificare le azioni da intraprendere nei prossimi decenni per la tutela della salute e per la salvaguardia della risorsa e dell’ambiente. Misurare per misurarsi è dunque la chiave di volta di questo approccio. Non a caso da 15 anni SMAT, su scelta volontaria, redige il Bilancio di esercizio coordinato con il Bilancio di sostenibilità in modo da offrire ai propri interlocutori un’informazione chiara e completa sull’andamento della società; nel contempo è anche uno strumento di misurazione del grado di performance conseguito”.