“Non capita tutti i giorni di festeggiare i 500 anni della propria parrocchia” e per questa ragione Scalenghe ha pensato di dedicare un anno di eventi al ricordo di questa importante ricorrenza. Un calendario di nuove iniziative, che attraversa anche famose manifestazioni cittadine, e si aprirà domani, sabato 26, per chiudersi il 25 novembre, giorno dedicato a Santa Caterina D’Alessandria.
A occuparsi dei festeggiamenti saranno l’associazione Scalenghe come Cultura, il Comune e altri volontari, ma “vogliamo coinvolgere le altre associazioni e il maggior numero di abitanti – spiega Linda Rasetto, presidente di Scalenghe come cultura –. Ci piacerebbe che ogni manifestazione cittadina tenga conto di questa ricorrenza davvero eccezionale”.
La storia della parrocchia cittadina inizia con l’atto di Fondazione del 26 gennaio 1519, firmato dal vescovo di Torino Claudio di Seyssel, ed è un tentativo di superare le frizioni di allora: gli abitanti di Scalenghe si lamentavano perché andare a messa alla frazione di Pieve era lontano, mentre gli abitanti di Pieve erano gelosi della loro chiesa. La fondazione di un nuovo luogo di culto era una soluzione per placare “la disputa” e fino al 1825 Santa Caterina è dipesa da Santa Maria della Pieve, per poi diventare parrocchia autonoma. Poi la storia ha fatto un parziale passo indietro, con ribaltamento, e oggi c’è un parrocchia unificata, con Santa Caterina come chiesa principale.
I festeggiamenti per la chiesa che si trova nel cuore del paese, inizieranno domani, alle 17,30, con una messa presieduta da Monsignor Pier Giorgio Micchiardi e la partecipazione del Maestro Mario Cappellin, all’organo, affiancato dalla Piccola Corale scalenghese. Seguirà un aperitivo nel salone San Bernardino di via Carignano.
In piena linea con l’intenzione di fondere la ricorrenza dei 500 anni con le altre manifestazioni, i partecipanti al rinfresco potranno già ammirare la mostra dedicata a Primo Levi, in occasione della Giornata della memoria, e che verrà riaperta la mattina seguente.
“Gli altri appuntamenti sono ancora in fase di definizione, ma, in occasione della festa di Santa Croce di inizio maggio, pensavamo di organizzare delle visite guidate, visto che la nostra associazione ha studiato la storia di Santa Caterina, come quella delle altre chiese e luoghi di culto del territorio – anticipa Rasetto –. Inoltre volevamo organizzare una cena per raggiungere il maggior numero di persone”.
Un altro appuntamento dovrebbe essere una tre giorni alla fine delle scuole, con la tradizionale corsa podistica che ricorderà il cinquecentenario dalla Fondazione. L’evento seguente dovrebbe essere a settembre, ma è ancora in fase di ideazione. Questo percorso ideale, come detto, si chiuderà il 25 novembre con una celebrazione religiosa e una mostra.