Calcio - 27 gennaio 2019, 22:45

Rimonta Juve: Cancelo e Ronaldo ribaltano la Lazio, bianconeri a +11 sul Napoli

Serata dai due volti per la squadra di Allegri che soffre, va sotto per un autogol di Emre Can, ma alla fine vince grazie alle reti segnate dai suoi due assi portoghesi.

Sembrava una serata da incubo, la peggiore in questa stagione della Juventus, ma alla fine si è trasformata nell'ennesimo trionfo: a Roma contro la Lazio la squadra di Allegri soffre, va sotto per un autogol di Emre Can, ma alla fine vince grazie alle reti di Cancelo e Ronaldo (su rigore conquistato dal travolgente Cancelo) volando così a +11 sul Napoli secondo in classifica.

Tre punti, quelli conquistati all'Olimpico, che giungono al termine di una match in cui per oltre un'ora i campioni d'Italia hanno pagato dazio ad un avversario in grande spolvero fermato dalle parati di Szczęsny e dall'imprecisione degli attaccanti incapaci di trovare il definitivo colpo del ko. E così una Signora non proprio delle migliori ha saputo approffitarne cogliendo un successo che può valere molto per la corsa Scudetto.

LA PARTITA

Szczęsny; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Emre Can, Matuidi, Bentancur; Douglas Costa, Dybala, Ronaldo. Sono questi gli undici scelti da Allegri per la sfida dell'Olimpico, Chiellini in panchina: il capitano rimane a riposo in vista dell'impegno in Coppa Italia di mercoledì prossimo sul campo dell'Atalanta.

I padroni di casa, guidati da Simone Inzaghi, si schierano invece così (3-5-2): Strakosha in porta; Bastos, Wallace e Radu in difesa; Parolo, Luis Alberto, Leiva, Milinkovic-Savic e Lulic a centrocampo; Correa e Immobile in attacco.

Lazio con i classici colori biancocelesti, Juve in maglia grigio scuro con bande giallo fluorescente.

L'avvio di gara della compagine capitolina sorprende i campioni d'Italia, costretti a limitare i danni: al 10' Correa semina il panico nella retroguardia ospite e dal fondo lascia partire un interessante traversone sul quale è provvidenziale la chiusura in corner di Rugani. Nell'occasione Bonucci si procura un infortunio alla caviglia: il numero 19 bianconero stringe i denti e prosegue la sua gara.

La Lazio insiste: al 19' Correa ci prova con una conclusione dalla distanza, blocca Szczęsny. Il portiere polacco, oltre a sbrigare con sicurezza l'ordinaria amministrazione, risponde presente anche al 27' quando Emre Can perde un pallone sanguinoso nei pressi della sua area di rigore: Luis Alberto prova ad approfittarne battendo a rete, arriva però la respinta del numero 1. Sul ribaltamento di fronte seguente è invece bravo a Lucas Leiva a frenare l'avanzata di Douglas Costa.

La squadra di Allegri fatica a emergere, pericoli concreti per Strakosha di fatto non ce ne sono e così, 37', è ancora una volta Szczęsny a salire in cattedra: Parolo conclude di potenza dal limite dell'area, sembra gol ma la manona dell'estremo difensore dice nuovamente no. Al 40' alza bandiera bianca Bonucci: il problema alla caviglia è più serio del previsto, al suo posto ecco Chiellini. Appena un giro d'orologio dopo, Lazio vicinissima all'1-0: Immobile lanciato a rete supera Szczęsny in uscita, Rugani in scivolata evita che il pallone varchi la linea di porta. Scampato l'ennesimo pericolo, la Juve riesce a chiudere la prima frazione sullo 0-0.

La ripresa si apre con un buon break della Vecchia Signora: al 47' Douglas Costa sfonda sulla sinistra e mette a centro area, Ronaldo non trova l'impatto con la sfera. Al 49' Luis Alberto ha un buon pallone per sorprendere gli avversari, il suo tiro si spegne sul fondo ma non molto lontano dai pali di Szczęsny.

L'illusione di una Juve diversa rispetto al primo tempo si infrange al minuto 58: sugli sviluppi di un calcio d'angolo per la Lazio, Emre Can manda goffamente alle spalle del suo portiere regalando il vantaggio agli uomini di Inzaghi. Sotto di un gol, Allegri corre ai ripari: esce Matuidi, dentro Bernardeschi. La squadra di casa viaggia sulle ali dell'entusiasmo: al 64' Immobile sfiora il bis ma spara di poco alto, al 67' è Luis Alberto a tentare la fortuna trovando però la chiusura di Bentancur. Al 68' tiro a giro di Milinkovic-Savic, pallone fuori.

Al 71' terzo e ultimo cambio per Allegri, esce Douglas Costa, entra Cancelo. Una mossa che paga dopo appena tre minuti: Bernardeschi sfugge sulla sinistra e mette in mezzo, Dybala calcia a rete trovando la risposta di Strakosha che però si deve arrendere sul successivo tocco vincente del portoghese ex Inter appena entrato. Cancelo che al 77' manca il controllo a pochi passi dal portiere laziale: poteva essere il colpo del sorpasso.

Con il match avviato ad un finale in parità arriva la svolta al minuto 87': Ronaldo pesca Bernardeschi sulla sinistra, il numero 33 mette a centro area laddove però Cancelo era appena finito a terra in seguito ad una trattenuta di Lulic. Per l'arbitro Guida (e per il silent check del VAR) è rigore, dal dischetto si presenta Ronaldo che cancella il penalty sbagliato contro il Chievo e firma il 2-1.

Un eccesso di altruismo di Cancelo, che praticamente a tu per tu con Strakosha serve Bernardeschi perdendo la clamorosa chance del 3-1, tiene in vita la Lazio fino al 95': la punizione di Correa a fil di sirena non trova però la porta. Vince ancora la Juve, anche in una serata difficile, e vola a +11 sul Napoli.

 

IL TABELLINO

LAZIO - JUVENTUS 1-2

RETI: 14' st aut. Can (L), 29' st Joao Cancelo (J), 44' st rig. Ronaldo (J).

 

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos (45' st Pedro Neto), Wallace, Radu; Lucas Leiva, Parolo, Milinkovic-Savic, Luis Alberto (36' st Berisha), Lulic; Immobile (37' st Caicedo), Correa.

A DISPOSIZIONE: Durmisi, Silva, Badelj, Proto, Murgia, Guerrieri, Cataldi.

ALLENATORE: Simone Inzaghi.

 

JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny; De Sciglio, Bonucci (41' pt Chiellini), Rugani, Alex Sandro; Matuidi (15' st Bernardeschi), Can, Bentancur; Douglas Costa (25' st Joao Cancelo), Cristiano Ronaldo, Dybala.

A DISPOSIZIONE: Kean, Fagioli, Spinazzola, Perin, Pinsoglio.

ALLENATORE: Massimiliano Allegri.

 

ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata

AMMONITI: Leiva, Milinkovic-Savic (L), Can, Matuidi, De Sciglio, Rugani, Chiellini (J). 

Roberto Vassallo