La lotta di Gtt contro gli incivili della malasosta parte da corso Belgio e corso Raffaello, le due zone dove si registra il più alto numero di bus e tram bloccati da auto parcheggiate in maniera irregolare.
L'azienda torinese ha infatti annunciato oggi in commissione trasporti che a breve farà partire una campagna informativa in queste due aree della Circoscrizione 7 e 8. Ai conducenti che lasciano i veicoli in sosta verrà consegnato un volantino con su scritto "Un auto sui binari è un costo per te e per la comunità. Prima di parcheggiare occhio alle rotaie e alle distanze!".
Sempre in corso Belgio, dopo corso Tortona, e corso Raffaello verranno affissi dei cartelli segnaletica con il medesimo messaggio. In queste zone si valuterà poi come rendere più visibili le rotaie, magari colorandole.
Il fenomeno della malasosta sui binari resta particolarmente grave. Nel 2018 sono 564 le situazioni in cui si è registrato un impedimento che ha bloccato il transito di tram e bus. Un dato in linea con il 2017, quando erano state 560.
Critica la situazione in corso Belgio, dove i conducenti dei mezzi pubblici hanno fatto nell'anno passato ben 80 segnalazioni. Il problema principale qui è la dimensione degli stalli: essendo una zona storica, in numerosi casi risultano corti. Molti veicoli, pur essendo parcheggiati regolarmente, oltrepassano con la parte posteriore o anteriore il limite del marciapiede, impedendo quindi in quesfo caso il passaggio della linea 3.
Nel 2018 in corso Raffaello, dove passa il tram 9, i mezzi pubblici hanno avuto 44 impedimenti. Difficile anche la situazione di piazza Albarello, dove si sono registrati 66 fermi.
Il 30-40% dei veicoli in malasosta sono stati rimossi. L'anno scorso Gtt, oltre alla multa, ha chiesto risarcimenti agli automobilisti per interruzione di pubblico servizio per un valore 80 mila euro. Conducenti che in molti casi ora dovranno rispondere della loro condotta anche in sede penale.