La campagna elettorale delle regionali piemontesi si giocherà molto in Val Susa. La dimostrazione più evidente è la visita al cantiere Tav di Chiomonte del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, prevista oggi a partire dalle 11.
Un appuntamento importante per svariati motivi. Con questo sopralluogo Salvini vuole esplicitare in maniera fisica, non solo più verbale come accaduto in questi mesi, che la Lega vuole la Torino-Lione, prendendo così nettamente le distanze dall'alleato di governo del M5S. È evidente poi che in ottica elettorale il Carroccio non voglia poi lasciare cavalcavare solo al Pd e agli amici di Forza Italia l'onda, e dunque il pacchetto di voti, sì Tav.
È altrettanto chiaro però che se vuole farlo debba uscire definitivamente dall'incertezza sul tema e togliere il piede dalle due scarpe in cui lo sta tenendo. Il primo tentativo è stato martedì facendo trapelare a mezzo stampa parti di un dossier, realizzato da esperti consultati dalla Lega, che hanno stimato in 24 miliardi il costo di un eventuale stop alla Torino-Lione. Un documento che vorrebbe smentire sullo stesso terreno delle cifre la famigerata analisi costi-benefici, sbandierata in questi mesi dal M5S a sostegno della giustezza della battaglia contro l'opera.
Però ora Salvini & Co devono passare dai proclami ai fatti, come più volte invocato dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino. Votare a favore delle mozioni in questi giorni al Parlamento di PD, Forza Italia e FdI - che chiedono di sbloccare le gare per l'avvio dei lavori definitivi della Torino-Lione - potrebbe essere un ulteriore passo. Oggi la visita di Salvini potrebbe segnare definitivamente la rottura col M5S.
Uno scenario a cui guardano con attenzione sia Forza Italia che Pd, che proprio nelle ultime settimane hanno organizzato eventi elettorali pro Tav in Val Susa. Il 25 gennaio gli azzurri hanno voluto festeggiare i 25 anni del partito di Berlusconi a Chiomonte, mentre il Presidente Chiamparino martedì ha incontrato ad Avigliana rappresentanti del tessuto economico, imprenditoriale e sindacale per confrontarsi sul tema delle infrastrutture.