Eventi - 05 febbraio 2019, 09:35

"Gramsci Off", dal femminismo alla rivoluzione post-lavoro: si comincia il 7 febbraio

Un ciclo di incontri per indagare temi e contraddizioni della contemporaneità, a partire dall’eredità intellettuale di Antonio Gramsci. La cornice sarà il Polo del '900

Dal femminismo alla rivoluzione post-lavoro; dall’egemonia di destra alla futurabilità; dall’automazione alla distopia, sono le tematiche affrontate, da febbraio ad aprile 2019, attraverso il ciclo di incontri Gramsci Off, promosso dall’istituto Antonio Gramsci e curato da Hamilton Santià, con l’intento di interrogare la complessità del presente per costruire un’infrastruttura di pensiero per il futuro, una prossima visione alternativa. 

Alcuni dei concetti chiave della dottrina di Antonio Gramsci, come Egemonia e organizzazione della cultura, ossia l’idea, espressa in Letteratura e vita nazionale, che sia necessario creare una nuova cultura capace di generare una “nuova morale” e un “nuovo modo di vedere e rappresentare la realtà”, sono per noi una bussola per orientarci nel tempo presente e per condurci a “mirar le stelle” di un futuro che sta iniziando a permeare le vite di tutti noi.

Il ciclo inaugura con l’incontro Oltre la distopia, in programma lunedì 7 febbraio alle ore 18.30 presso la Sala ‘900 del Polo del ‘900: una riflessione a più voci, tra Marco Magnone, scrittore e coautore assieme a Fabio Geda della saga “Berlin” (Mondadori) e tra Fabrizio Luisi e Pier Mauro Tamburini del collettivo La Buoncostume, autori del romanzo sci-fi distopico “Millenials. Il nuovo mondo” (Mondadori).

Giovedì 14 marzo alle ore 18.30 presso la Sala del ‘900 del Polo, si terrà invece l’incontro dedicato al “movimento” dello Xenofemminismo, spiegato nell’omonimo libro di Helen Hester, tra le fondatrici del collettivo femminista Laboriamo Cuboniks. Xenofemminismo è l’anello mancante tra il femminismo radicale degli anni Settanta e le  attuali strategie emancipatorie della cultura cyborg, trans e queer. Ne discutono Clara Ciccioni, sociologa e traduttrice del libro Xenofemminismo, edito da Not, ed Elena Viale, giornalista di Vice Magazine.

Giovedì 4 aprile alle ore 18.30 presso la Sala del ‘900 del Polo l’ultimo incontro è dedicato al Medioevo digitale per riflettere su come lo spirito critico della sinistra possa affrontare temi e contraddizioni dell’era digitale. Con Corrado Melluso, direttore editoriale di Not, e Giorgio Gianotto, responsabile editoriale presso Istituto della Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani.

Ingresso libero su prenotazione su Eventbrite

Per info 01183.95.402 | gramscitorino.it | segreteria@gramscitorino.it

comunicato stampa